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Comune della Tuscia (antica terra degli Etruschi nell'Alto Lazio) posto su un poggio fra due dirupi.
Già città dei Falisci (popolo che quì abitava prima degli Etruschi), si chiamava Falerii quando fu distrutta dai romani, dando vita a Falerii Novii (ora sito archeologico nel territorio della vicina Fabrica di Roma).
Di grande importanza storico-monumentale, possiede antiche costruzioni civili e religiose tra cui il Duomo (opere Cosmatesche) e la Rocca del Sangallo (ospita il Museo Nazionale dell'Agro Falisco).
E' il principale centro di produzione ceramica (artistica ed edile) del Lazio.
Interessanti località vicine sono i centri storici di Nepi e Castel Sant’Elia, la pittoresca Calcata, l’area del Monte Soratte; non lontano è il Lago di Vico con Ronciglione (con il borgo medioevale) e Caprarola (grandioso Palazzo Farnese).
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Provincia : VT
Abitanti : 16777 da ultimo censimento
Altitudine slm :145 m.
Distanza dal capoluogo : Km 35
Comuni limitrofi : Collevecchio, Castel S.Elia, Nepi, Gallese, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Magliano S., Sant’Oreste.
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Dal Capoluogo in Auto (64 Km) : direzione A1 quindi si prende la A1 ad Orte e la si lascia all'uscita Magliano Sabina, si prende la S3 (Flaminia) verso Roma (A1-Civita C. circa 15Km.) Da Roma in Auto (76 Km) : Si prende la A1 direzione Firenze, quindi si esce a Magliano Sabina (dopo circa 60 Km.) per prendere la S3 direzione Roma.
Alternativamente si può prendere la S3 (strada poco scorrevole) dal G.R.A. che arriva direttamente a Civita C. ( 54 km.). Dall'Autostrada : venendo da Nord e da Sud l'uscita è Magliano Sabina, quindi la S3 verso Roma.
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Antica Falerii (soprannominata Veteres, in contrapposizione col nuovo insediamento in pianura) capitale del popolo dei Falisci, alleati dei confinanti etruschi nelle guerre contro Roma, culminate con la distruzione della città e la deportazione dei suoi abitanti in una zona di pianura ad ovest del centro originario, ove fu fondata Falerii Novi
Con la decadenza di Roma, i continui assalti barbarici indussero man mano gli abitanti del nuovo insediamento a tornare alla città dei loro avi che munirono di fortificazioni tant’è che la rinascente Falerii Veteres assunse il nome di Massa Castellana, nome che venne poi mutato in Civitas Castellana nel X secolo,
All’inizio del XII secolo Pasquale II entrò in possesso della città ; essa fu poi , nel corso del ‘300,feudo dei Savelli;sul finire del ‘400 divenne possesso dei Borgia che trasformarono il castello nella attuale grandiosa Rocca.Nel corso del’600 e ‘700 una serie di interventi sul percorso della Via Flaminia fecero di Civita Castellana un nodo importante delle comunicazioni tra Roma e le province del medio Adriatico.
Nel 1798 vi si svolse una importante battaglia tra l’esercito francese e quello napoletano.
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Cosa c'è da vedere e da fare: |
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Area archeologica di Vignale Qui sorgevano Santuari dell'antica Falerii, per sontuosità concorrenti con quelli della Grecia; i resti murari e i vasi, nel museo cittadino e a Villa Giulia, ce lo confermano. Archeologia romana e protolaziale | La Via Amerina e le sue Necropoli Dalla Cassia (Mansio ad Vacanas di Campagnano), lastricata, con ponti e fiancheggiata da Necropoli, raggiungeva Ameria (Amelia) attraversando l'Agro Falisco; se ne conservano tracce nel teritorio. Castelli / Fortezze / Cinte murarie | Castello di Borghetto (resti) Su un lontano colle sovrastante la via Flaminia, il Castello di Andosilla era ubicato presso lo scomparso Borgo di San Leonardo; ora solo grandi ruderi e poco si sa della sua storia. Rocca dei Borgia a Civitacastellana Il Cardinale-Governatore Rodrigo Borgia (futuro Alessandro VI) ristrutturò la città e la Rocca per la quale chiamò nel 1492 A. da Sangallo il Vecchio che poi passò la mano al Giovane; l'opera fu completata sotto Giulio II con l'aggiunta del poderoso maschio ottagonale, capolavoro di adattamento costruttivo all'ormai sopraggiunto impiego dell'artiglieria. Nel corso dell' 800 servì da carcere e vi furono rinchiusi anche patrioti e celebri briganti (fra cui il celebre Gasparone); ora ospita il Museo Nazionale Archeologico. Abbazie / Storici Santuari ed Eremi | Chiesa S. Maria del Carmine a Civita Castellana Detta 'dell'Arco', è la più antica della città; costruita inel IX sec., quando la popolazione da Falerii Novi tornò alla vecchia città, ormai ribattezzata Massa Castellana. Cattedrali / Chiese di alto pregio | Cattedrale di Civita Castellana S. Maria Maggiore, una delle più belle Chiese d'Italia; antichissima, ricostruita in stile romanico; pur avendo subito notevoli rimaneggiamenti anche nel XVII secolo, conserva notevoli elementi di arte dei Cosmati (tra cui la facciata che è considerata la loro più alta realizzazione architettonica). Conserva anche una suggestiva cripta alto-medioevale. Chiese, Conventi, Santuari | Chiesa di S. Francesco a Civita Castellana Già Chiesa di San Pietro, di origine duecentesca ma totalmente ricostruita in stile barocco, presenta un interno ricco di elementi di questo stile e conserva opere di alto pregio specie pittoriche (anche di Antoniazzo Romano). Palazzo Comunale di Civita Castellana Spendido palazzo cinquecentesco (voluto agli inizi del '500 da Papa Leone X-Medici) fortemente rimaneggiato a fine '800, prospetta su Piazza Matteotti, dove troneggia la magnifica Fontana dei Draghi.
Ponte Clementino Alto Viadotto che scavalca - con due archi - la forra del Rio Maggiore. Costruito nel 1709 per volere di Papa Clemente XI, unisce la parte nuova al borgo vecchio; lungo 90 m. e alto 40, . Musei Archeologici e d’Arte | Museo Nazionale dell'Agro Falisco Nella Rocca dei Borgia, ricca eposizione di oggetti anche preziosi, rinvenuti nel territorio circostante, datati dal X sec. a.C. fino al periodo d'influenza etrusca e poi romana, che testimoniano la cultura del popolo dei Falisci. Museo della Ceramica C. Marcantoni Documenta la storia dell' industria ceramica civitonica, dagli inizi fino all'attuale produzione industriale, non trascurando le belle produzioni artistiche del '900. Cose e Luoghi particolari / Curiosità | Civita Castellana, città della Ceramica Se ne produceva dal X sec. a.C., con le terre del Soratte: ceramica, prima falisca, poi medioevale fino a gioielli rinascimentali e del '900, arrivando alle moderne produzioni industriali considerate, comunque, di ottimo livello. Storia e Storie / Fatti e Misfatti | Battaglia di Civita Castellana del 1798 Qui (il 5 dicembre 1798) il Gen. Francese È. Mac Donald, in difesa della Repubblica Romana, sconfisse il Gen K. Mack, capo dei Borbonici che avevano occupato Roma. Folklore / Tradizioni molto paricolari | Carnevale Civitonico Definito 'il più pazzo del Lazio', è conosciuto per la sua vivacità: sfilate di maschere e carri allegorici che iniziano dalla parte nuova e finiscono al borgo. Gruppi mascherati si preparano tutto l'anno per dare spettacolo, ma per tradizione il Carnevale finisce poi tra brindisi (a volte eccessivi) che accompagnano un impegnativo funerale del fantoccio protagonista. Infiorata del Corpus Domini a Civita C. Infiorata dedicata al Corpus Domini, manifestazione comune ad altri centri del Lazio; tappeti floreali in genere rappresentanti scene della vita di Gesù e della Vergine.
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| Olio: Olio Extravergine TUSCIA (Dop) Riconoscimenti: vari premi nazionali e internazionali |
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| Nocciola Romana Dop (PRODOTTI VEGETALI E CONSERVE) |
| Frittellone di Civita Castellana - (SPECIALITA' DI CUCINA LOCALE) omelette cosparsa di pecorino |
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