Comune: Santa Marinella
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : castelli - fortezze

ISOLATO e PROMINENTE SUL MAR TIRRENO, questo maniero sorge sui resti (visibili) della romana colonia - castrum di PYRGI (a sua volta sorta su un insediamento portuale degli etruschi). La collocazione del castello ed il suo stato di conservazione, i resti etruschi e romani, i due musei presenti, le attività artistico-culturali di cui è spesso al centro e, non ultima, la vicina grande spiaggia, fa di QUESTO SITO UN LUOGO DI NOTEVOLE INTERESSE non solo per gli appassionati di archeologia medioevale.

Nella foto: SANTA MARINELLA – il CASTELLO di SANTA SEVERA al tramonto IL TERRITORIO Siamo nella piana costiera della Maremma Laziale che corre, senza interruzioni, a Nord di Roma, da Fiumicino a Civitavecchia e oltre, luogo di grandi insediamenti di agricoltura industriale e di ex villaggi della bonifica. Fino all'ultimo dopoguerra gli unici centri balneari noti (per essere stati luogo di residenza estiva di gerarchi del vecchio regime) erano Santa Marinella e la sua frazione Santa Severa; in seguito si sono sviluppati altri centri anche di grandi dimensioni, ma, per una serie di circostanze (possedimenti di grandi aziende agricole e di Pii Istituti fortunatamente non totalmente votati alla speculazione edilizia) questa costa è un susseguirsi di chilometri di spiagge libere, spesso non facilmente raggiungibili dalla Via Aurelia che pure corre a poca distanza. Nell’entroterra si ergono i Monti della Tolfa (antiche colline metallifere, di grande interesse paesaggistico ed archeologico). IL CASTELLO sorge, ISOLATO A PICCO SUL MARE, presso SANTA SEVERA (frazione residenziale-balneare del Comune di Santa Marinella che si trova dieci chilometri più a Nord). Qui era l’ANTICA ETRUSCA PYRGI, Porto di CAERE (CERVETERI), poi Colonia e Porto dei Romani. STORIA Il nome attuale della località deriva dalla Santa che qui fu martirizzata (nell’anno 298, durante le persecuzioni di Diocleziano) alla quale fu dedicata un’antica cappella di cui sono state trovate tracce sotto il Castello. Narrano le cronache che il Prefetto Flaviano, durante l’interrogatorio della giovane cristiana, si convertì e perciò fu subito punito con una dignitosa decapitazione (come si addiceva ad un funzionario romano), cosa che avvenne a Centumcellae (Civitavecchia) mentre invece - poco dopo - la vergine Severa fu brutalmente martirizzata sulla spiaggia di Pyrgi (cioè qui), dove venne sepolta. Il CASTELLO VENNE COSTRUITO PRIMA DEL MILLE, probabilmente dai Conti di Tuscia ma per la prima volta se ne hanno notizie certe da un’annotazione nel ‘Regesto Farfense’ con riferimento alla donazione che ne fece (nel 1068) il normanno Gerardo Conte di Galeria all’Abbazia di Farfa. Nel documento è citata l’esistenza di un Castello, di una Chiesa, di un recinto di Mura ed anche di un Borgo. Di tutte queste cose antiche sono state trovate tracce, alcune di grande interesse, negli scavi che si vanno ora concludendo. Il Papa Anacleto II, nel 1130, donò il tutto alla romana Abbazia di San Paolo Fuori le Mura. Nel XII secolo il Castello fu anche residenza di NOBILI GENOVESI e fu una base per i traffici marittimi con la Campania e la Liguria; a questo scopo si creò (o, meglio, si riattivò) un approdo e ciò portò anche ad un notevole sviluppo del Borgo. Passando - di volta in volta - in proprietà di diverse famiglie nobili del Lazio, nel 1433 venne in possesso degli Anguillara che lo cedettero agli Orsini; verso la fine di quel secolo finì all’Arciospedale del Santo Spirito di Roma. Per i secoli successivi restò nelle proprietà di quella istituzione (fu luogo di villeggiatura di molti Pontefici) finchè, ai primi del novecento tutto il territorio di S. Severa, insieme all’Ospedale del S. Spirito di Roma, passò sotto la giurisdizione del Pio Istituto degli Ospedali Riuniti di Roma. In seguito questa Istituzione pose in atto operazioni di miglior gestione economica delle proprie tenute, tra cui, nel 1934 la vendita di terreni su cui sorgeranno i villini della vicina località balneare di S. Severa (nota oggi per ospitare la famiglia dell’ex Presidente Ciampi). Negli anni ottanta del novecento il Castello è passato in proprietà del COMUNE DI SA NTA MARINELLA. IL CASTELLO Il complesso che attualmente vediamo è essenzialmente il FRUTTO DELLA GRANDE RISTRUTTURAZIONE CHE, NEL XV SECOLO, EBBERO IL CASTELLO VERO E PROPRIO, IL SUO BORGHETTO E LE MURA DI DIFESA ESTERNE. Nel settecento fu aggiunta una ulteriore cinta muraria, portando a tre il numero dei recinti fortificati esterni - verso terra - del Castello, in cui è oggi incluso il grazioso piccolo Borgo. Il Castello è costituito da una POSSENTE COSTRUZIONE DI PIANTA PRESSOCHÉ RETTANGOLARE, CHE SI PROTENDE SUL MARE con un prospetto avente agli estremi torri quadrangolari di diversa altezza ed - al centro, sempre verso il mare - una torre cilindrica ed un PODEROSO MASTIO CURIOSAMENTE ISOLATO. Di fronte al Castello vero e proprio, sempre all’interno del recinto, nell’area caratterizzata dal Borgo si trova un GRANDE FABBRICATO, CON CORTILE INTERNO, ADIBITO A RESIDENZE E SCUDERIE. L’interesse di questo luogo è dovuto non solo al Castello vero e proprio (con le sue concrete testimonianze dei canoni dell’architettura militare in voga nelle varie epoche) ma alla sua particolarissima posizione, alla sua collocazione su un basamento (visibile) di MURA POLIGONALI dell’antica colonia romana, all’esistenza di una vasta contigua SPIAGGIA ed al vivace BORGHETTO, ricco di attività. Nel Borghetto, tra l’altro, sorge il MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI SANTA MARINELLA DEDICATO AL MARE E ALLA NAVIGAZIONE ANTICA che illustra con grande efficacia didattica (con reperti originali e modelli) la storia dei mezzi e degli usi della navigazione. Nelle vicinanze del Castello si trova l’area sacra della PYRGI ETRUSCA (ved. Lazioturismo – sch. Archeologia), dove furono rinvenute le FAMOSE LAMINE D’ORO (vere e proprie Stele di Rosetta dell’archeologia etrusca), accanto alla quale sorge un interessante ANTIQUARIUM. Proseguendo sulla Via Aurelia, verso Nord, si giunge a SANTA MARINELLA (capoluogo del Comune cui fa capo la frazione di Santa Severa) dove si trova il Castello Odescalchi ed un’ interessante serie di Ponti Romani; più oltre si trovano CIVITAVECCHIA (Porto turistico - commerciale, con le romane TERME DI TRAIANO ED IL FORTE DEL SANGALLO) e TARQUINIA (QUARTIERE MEDIOEVALE E NECROPOLI ETRUSCA DELLE TOMBE DIPINTE). Immediatamente a Sud di Santa Severa si trova CERVETERI (grande Necropoli etrusca della BANDITACCIA) mentre anche i retrostanti MONTI DELLA TOLFA rappresentano una zona di grande interesse paesaggistico ed archeologico. Da non perdere (prima che una lottizzazione turistico residenziale - che già gli ha fatto perdere molto del suo fascino, lo soffochi definitivamente, l'antico borghetto del Sasso di Furbara). Per le mete archeologiche e medioevali ved. lazioturismo- Home- Archeologia e Quartieri Medioevali