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    ROCCA dei MONALDESCHI al Borgo di BOLSENA    


 

Comune: Bolsena
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : castelli - fortezze

Su una rupe che sovrasta l’antico Borgo di BOLSENA, dominando il panorama del suo omonimo LAGO e l’ antica VIA CASSIA, si erge il Castello detto ‘dei Monaldeschi’.
Poco più in basso, degradante fino a raggiungere il piano, si trova il centro medioevale di questa antica città, dove avvenne – nel 1263 – il famoso miracolo che diede origine alla Festa del Corpus Domini. Non lontano dal Castello si trovano le rovine della etrusco-romana Volsinii Novi.



Nella foto: BOLSENA - la ROCCA DEI MONALDESCHI sovrastante il Borgo antico


IL TERRITORIO
BOLSENA sorge sull’omonimo LAGO (IL PIÙ GRANDE BACINO VULCANICO D’EUROPA, con una superficie di 270 kmq). Da esso emergono le due storiche isole (nient’altro che i residui di vecchi crateri eruttivi) dette BISENTINA e MARTANA: in quest’ultima fu tenuta prigioniera e trovò la morte - nel 535 d.C. - Amalasunta (figlia di Teodorico, già REGINA dei GOTI).
Siamo presso l’antica Via Cassia, nella zona in cui la TUSCIA VITERBESE (storicamente appannaggio dello Stato Pontificio) confinava con il territorio che - per secoli - era appartenuto alla Città di ORVIETO. La fondazione della prima Bolsena (Volsinii Novi) si deve proprio ai profughi della Orvieto etrusca (Volsinii), che costruirono la nuova città sul luogo di un loro precedente avamposto: gli scavi della città etrusco-romana sono visibili non lontano dall’attuale Castello (v. Lazioturismo, Sez. Archeologia).

STORIA DELLA ROCCA DEI MONALDESCHI
Con la vicina Sutri, Bolsena fu uno dei centri del Lazio che andarono a costituire (per concessione dei Longobardi) il PRIMO PATRIMONIO DELLA CHIESA. Nel 1156 Papa Adriano IV fece fortificare gli insediamenti collocati lungo la Via Cassia, compresa Bolsena; nel 1186 gli orvietani si impossessarono di Bolsena, la persero per un breve periodo riprendendosela (dopo un cruento assedio) nel 1294, epoca in cui fu costruita una prima Rocca.
Per quasi tutto il ’300, fino a metà del’400, furono i MONALDESCHI DELLA CERVARA, quali podestà di Bolsena, che effettuarono vari interventi di potenziamento delle fortificazioni cittadine ed in particolare della stessa Rocca. I Monaldeschi ebbero gravi discordie con la Chiesa - tant’è che nel 1377 Bolsena subì l’abbattimento delle mura cittadine da parte di Papa Gregorio XI. A seguito dei ricorrenti problemi con Roma, i Monaldeschi, a metà del ‘400, lasciarono Bolsena definitivamente.
La Rocca ed il centro abitato cominciarono lentamente a degradarsi tanto che alcune parti del Castello finirono col crollare; dopo alcuni interventi di ricostruzione si pensò bene di destinare il complesso a carcere, funzione che fortunatamente durò solo per un breve periodo. Nel 1612 il Castello viene concesso, quale luogo di villeggiatura, al Cardinale Sanesio, Vescovo di Orvieto, con l’obbligo di provvedere al ripristino e mantenimento delle strutture, opera che però fu quasi vanificata dal terremoto del 1665.
Nel 1750 il Castello fu concesso al capitano Luigi Zampi con l’onere di porre rimedio, a sue spese, al grave degrado in cui esso versava. Nel 1815 furono gli stessi abitanti di Bolsena che, per impedire a Luciano Bonaparte di stabilirsi nel Castello, lo danneggiarono gravemente e si deve aspettare fino ai primi del ‘900 per avere un grande restauro con l’intervento dello Stato.
La rocca dei Monaldeschi - che, come detto, si erge sulla rupe più alta della zona (da cui si gode un magnifico panorama sul Lago) - ha una pianta quadrangolare con una torre quadrata su ciascun angolo. La sommità delle mura e delle torri è orlata con un bel coronamento di archetti con mensole a sporto, mentre le merlature medioevali sono completamente scomparse.
Un ponte in legno, conduce ad un arco fortificato che permette l’accesso al cortile esterno del maniero; l’interno del castello non presenta (a parte il Museo) significativi elementi di interesse, visti i tanti rifacimenti cui è stato assoggettato nei secoli.
Negli anni più recenti nel Castello si è realizzato un MUSEO TERRITORIALE che illustra la geologia del bacino lacustre nonché (attraverso pregevoli reperti) la preistoria e la storia etrusca e romana del territorio nonché le vicende del Borgo e della Rocca, dal cui ‘butto’ proviene una vasta collezione di bellissimi REPERTI CERAMICI MEDIOEVALI.

IL BORGO DI BOLSENA
Grandi motivi di interesse presenta il vecchio BORGO DI BOLSENA: esso sorge poco al disotto del livello del Castello e si estende fino al piano (dove si confonde con l’abitato relativamente più ‘moderno’), in gran parte esso è ancora racchiuso nelle vecchie mura, di varie epoche. Nel borgo basso si possono ammirare diversi EDIFICI gotici - o rinascimentali - tra cui il Palazzo del Drago e la ex Chiesa di San Francesco (ora adibita ad attività artistico-culturali), ma il più notevole edificio della vecchia città è la COLLEGIATA DI SANTA CRISTINA (sec. XI ). In questa Chiesa si trovano la Cappella del famoso MIRACOLO DEL 1263 (CHE DIEDE ORIGINE ALLA FESTA DEL CORPUS DOMINI) e le suggestive CATACOMBE.

TRA GLI ALTRI SITI DI INTERESSE, nelle vicinanze di Bolsena, si trova l’ISOLA BISENTINA che si può raggiungere con apposito battello, mentre percorrendo la strada costiera si raggiungono i centri di CAPODIMONTE e MARTA nonché MONTEFIASCONE (importante centro storico e famoso vino Est Est Est).
Verso Nord si trovano la RISERVA NATURALE DEL MONTE RUFENO e LA FORESTA DEL LAMONE nonché la storica ACQUAPENDENTE (bello il Neogotico Borgo-Castello di TORRE ALFINA).
A Sud-Est si trovano BOMARZO (Parco dei Mostri), la Città Morta (o, meglio, resuscitata) di CIVITA DI BAGNOREGIO e quella meno nota dell’ANTICA CELLENO (V. Lazioturismo, sez. Borghi Abbandonati). Non lontana è anche la bella Orvieto (Umbria).




Per informazioni:
BOLSENA si raggiunge percorrendo la Via Cassia (è a 30 km a Nord di Viterbo, città, a sua volta, facilmente raggiungibile da Orte (Autostrada del Sole e Superstrada Cesena - Orte).
Bolsena dista meno di 20 km. da Orvieto (città sull’ Autosole e sulla Linea Ferroviaria Firenze - Roma, ma il collegamento pubblico dalla Stazione FS di Orvieto con Bolsena è piuttosto problematico).
Per le visita a Bolsena e relativo Castello tel. 0761 799923.(Ufficio Turistico Comune di Bolsena).

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