Comune: Poggio Bustone
Categoria : abbazie Tipo : santuari

Il Convento-Santuario di San Giacomo a Poggio Bustone è una dei quattro della VALLE SANTA REATINA, lungo il c.d. Cammino di Francesco.
E’stata la prima tappa del Santo nella regione Sabina.
Quì egli ebbe le estasi e le visioni che lo rassicurarono sul futuro dei confratelli e della missione che andava compiendo. Siamo non lontano dal paese di Poggio Bustone e nel territorio immediatamente circostante si trovano altre testimonianze del soggiorno di San Francesco.

Nella foto: POGGIO BUSTONE - vista del CONVENTO-SANTUARIO AMBIENTE IN CUI SI TROVA IL CONVENTO-SANTUARIO DI POGGIO BUSTONE. Il Complesso francescano di San Giacomo si trova sui MONTI REATINI, al bordo di uno scosceso pendio a quota più alta del paese di Poggio Bustone (noto oggi anche per aver dato i natali a Lucio Battisti). Nei pressi del Conventosi diparte un sentiero in salita che, dopo mezzo chilometro, raggiunge il c.d. ROMITORIO SUPERIORE. Questo romitorio (una chiesina lo racchiude) si trova sotto una immane parete rocciosa, alta oltre cento metri. Tutto l’ambiente è tipico della media montagna sabina con pareti scoscese ma anche con macchie boscose di aceri e querce. Il panorama è di largo respiro e comprende l’intera piana con i laghetti del Lagolungo e di Ripasottile. Nei paraggi, sul limite di uno strapiombo, si trova una nota base di lancio per appassionati di deltaplano e parapendio, che - nei giorni adatti - creano una bella nota di colore. STORIA Questo è il luogo dove - secondo fonti certe - nel 1223 San Francesco creò IL PRIMO INSEDIAMENTO NELLA VALLE REATINA, seguito dai suoi sei confratelli perseguitati in patria (la vicina Umbria). Ma molti anni prima egli già aveva visitato la zona; si fa risalire al 1209 il primo incontro che Francesco ebbe con la popolazione locale che salutò con il famoso “BUON GIORNO BRAVA GENTE”. Ai nostri giorni, nella ricorrenza di questo incontro (il 4 ottobre,secondo la tradizione) un banditore con un tamburino - entrando dalla porta detta “del buongiorno”- percorre le strade del paese porgendo il saluto a tutti i capofamiglia del luogo. Il Santo rimase nella zona fino al 1226 (se ne allontanò sei mesi prima della sua fine). A quel tempo il suo luogo di raccoglimento preferito era una GROTTA - ROMITORIO IN ALTO, SUL MONTE, che oggi è racchiusa in una graziosa chiesetta, costruita ai primi del trecento e completata con un campanile, nel seicento. Il ROMITORIO INFERIORE ERA NEL LUOGO DELL'ATTUALE CONVENTO di San Giacomo ( che infatti comprende lo speco del Santo). In questi luoghi San Francesco EBBE LA VISIONE CHE LO RASSICURO' sul perdono dei suoi peccati giovanili e la PREDIZIONE DELLA GRANDE ESPANSIONE DELLA SUA COMUNITA'. Esisteva nel luogo, dove poi è sorto l’attuale convento, una piccola chiesa che apparteneva all’Abbazia di Farfa: essa era stata donata ai frati nel 1217. Dopo la morte del Santo, in questo luogo, nel tardo duecento, iniziò la costruzione del Convento Santuario che poi (tra il trecento ed il quattrocento) fu dotato di una nuova Chiesa; nel seicento il convento fu ampliato, con l’aggiunta di un piano. Nel quattrocento il complesso di San Giacomo ebbe una discreta importanza, avendo aderito al MOVIMENTO DELL'OSSERVANZA che appunto (ad opera di San Bernardino da Siena e San Giovanni da Capestrano) spingeva i suoi adepti ad una osservanza rigorosa. IL CONVENTO-SANTUARIO DI POGGIO BUSTONE Il Santuario di Poggio Bustone è pertanto virtualmente costituito da due Romitori: quello SUPERIORE (una grotta inglobata in una graziosa chiesetta), e quello INFERIORE (inglobato nel complesso di San Giacomo). Lungo il sentiero che collega i due romitori si trovano SEI EDICOLE, ERETTE NEL SEICENTO a ricordo degli eventi miracolosi riguardanti San Francesco che frequentemente percorreva questo cammino. La chiesetta del ROMITORIO SUPERIORE fu costruita sulla grotta francescana agli inizi del trecento ed ampliata nel seicento; essa è costituita da una semplice navata con volta a botte: la parte originaria è quella attorno all’altare, mentre un ampliamento fu attuato nel seicento. Per quanto riguarda il ROMITORIO INFERIORE E L'ANNESSO CONVENTO, poche tracce restano delle prime fasi costruttive , realizzate nel XIII secolo (allora si era realizzato già un piccolo convento con una chiesina nel chiostro). L’attuale CHIESA DI SAN GIACOMO fu costruita alla fine del XIV secolo, in stile vagamente gotico mentre il portico è un’aggiunta recente e diverse ristrutturazioni sono avvenute nei secoli (compreso un grande intervento dopo il terremoto nel1948). L’interno della Chiesa è a navata unica, coperta a capriate con un’abside con volta a crociera. Contiene due cappelle realizzate nel seicento e conserva alcuni interessanti DIPINTI ED AFFRESCHI (molto bello quello della lunetta del portale); a fianco della Chiesa si trova la suggestiva Grotta del Santo. Il convento, che sorge sulla destra della Chiesa (strutturato attorno all’antico chiostro) si sviluppa - per ben quattro piani in gran parte a livello inferiore ad essa - a mezza costa di un ripido pendio. Nell’antico Refettorio si trovano - oltre a pregevoli dipinti seicenteschi - l'altare in legno (con l'edicola di San Giacomo) già UTILIZZATO DA SAN FRANCESCO E DAI SUOI SEGUACI. All’esterno del convento si trova il bel tempietto della Pace (del novecento) che vuole ricordare come da questo luogo San Francesco iniziò. A predicare la pace spedendo per il mondo i suoi (allora pochi) confratelli. TRA GLI ALTRI SITI DI INTERESSE non lontani dal Convento di Poggio Bustone si trovano: Rivodutri da cui si raggiunge il celebre Faggio di San Francesc e, affacciati sulla conca reatina sorgono (nell’ordine, in senso orario) i Conventi Santuari della Foresta, di Fonte Colombo e di Greccio. Ad Est, quasi alle spalle di Poggio Bustone si trova il Terminillo (stazione sciistica e luogo di villeggiatura montana); nella valle sottostante spicca Rieti (Quartiere Medioevale e resti romani) e, proseguendo sulla Via Salaria, verso Nord, si incontra la graziosa Cittaducale e la zona delle Acque di Cotilia (sorgenti minerali e siti archeologici)