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EREMO TUSCOLANO (CAMALDOLESI)
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Comune: Monte Porzio Catone Categoria : abbazie Tipo : abbazie e monasteriNascosto tra i boschi, questo Eremo si trova sulle pendici del Monte Tuscolo nel versante di Monte Porzio Catone; esso è la Casa Generalizia degli ‘ Eremiti Camaldolesi di Monte Corona’ i quali originano da una separazione, avvenuta nel ‘500, dalla Congregazione dei Camaldolesi (Benedettini). Percorrendo la salita al Tuscolo, con una piccola deviazione si arriva al portone dell’Eremo, gelosamente chiuso, che nasconde un complesso di dimensioni inaspettate.
Nella foto: MONTE PORZIO CATONE - il SACRO EREMO nascosto fra i boschi del Tuscolo (foto Giò Vitullo)
AMBIENTE IN CUI SI TROVA L’EREMO TUSCOLANO
Questa zona, detta del ‘ TUSCOLO’ (perché sottostante allo storico Monte Tuscolo) fa parte della più ampia area dei COLLI ALBANI (una serie di verdi colline vulcaniche immediatamente a Sud di Roma), area detta anche ‘dei Castelli Romani’. L’origine del nome ‘Castelli Romani’ risale al medioevo (ai tempi della cattività avignonese) quando numerose famiglie patrizie della capitale si erano costruite castelli e fattorie fortificate in questa zona notoriamente fertile, che quindi le teneva lontane dalla povertà incombente sulla capitale. Ad iniziare dal cinquecento le famiglie della cosiddetta Nobiltà Papale ‘migliorarono’ i loro castelli nel ‘Tuscolano’, iniziando a costruire delle lussuose residenze (VILLE TUSCOLANE) per gli ozi estivi (o meglio per pregare e meditare in pace). Esse divennero presto un vero e proprio Status Symbol e per questo furono incaricati grandi architetti: tutte queste Ville Tuscolane si trovano a poca distanza da QUESTO EREMO NASOSTO NEL VERDE. Ancora oggi l'area del Tuscolo, e dei Colli Albani in genere, costituisce una meta privilegiata dai romani per le sue ATTRATTIVE PAESAGGISTICHE (boschi e laghi vulcanici) E PECULIARITA' ENOGASTRONOMICHE. L’intera area fa parte del PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI che comprende, oltre il MonteTuscolo (650 m.s.l.m., scavi archeologici) i territori di tutti i comuni della zona. L’EREMO E' SITUATO NEL TERRITORIO COMUNALE DI MONTE PORZIO CATONE (che sorge sul versante dei Colli Albani che guarda alla Valle del Sacco) e si trova a oltre 500 m.s.l,m.; la sua posizione gli consente di osservare parte della Campagna Romana fino ai limiti Est della Capitale.
STORIA DELL'EREMO TUSCOLANO
Il Sacro Eremo è un insediamento della Congregazione degli EREMITI CAMALDOLESI DI MONTE CORONA, una ramificazione dei Camaldolesi nata nel 1520 con un primo insediamento a Monte Corona (nei pressi di Umbertide, in Umbria) su, iniziativa di padre Paolo Giustiniani. Il Giustiniani - che venne via dall’Eremo di Camaldoli (Arezzo) - di cui era Padre Maggiore - perché ASPIRAVA AD UNA VITA PIU' SOLITARIA ed ascetica, ebbe (nel 1520) il permesso da Papa Leone X di seguire i suoi intendimenti e fondare altri eremi, oltre quello di Monte Corona. Si era nel periodo delle minacce del protestantesimo dilagante ed una iniziativa per RIPORTARE IL MONACHESIMO BENEDETTINO ALLE ORIGINI non era affatto malvista . Il 7 maggio 1529 - a seguito del riconoscimento da parte di Papa Clemente VII - la Compagnia degli Eremiti di Monte Corona si rese pienamente autonoma. Dopo l’Unità d’Italia, l’Eremo di Umbertide, dovette essere abbandonato ed oggi L'EREMO TUSCOLANO E' LA CASA GENERALIZIA DEI CAMALDOLESI DI MONTE CORONA (residenza del Padre Maggiore ovvero del Moderatore Supremo dei Camaldolesi).
IL SACRO EREMO TUSCOLANO OGGI
Quando fu costruito, qui attorno fervevano le attività per la realizzazione delle lussuose Ville Tuscolane e questo Eremo trovò collocazione in un posto molto appartato; i lavori iniziarono nel 1607- su un sito che ospitava nell’antichità, una villa romana – e terminarono sei anni dopo. Proprio per la scelta di vita solitaria ed ascetica GLI EREMITI NON HANNO MAI DATO LUOGO AD INSEDIAMENTI GRANDI E, TANTOMENO, AFFOLLATI. Nel periodo della sua massima espansione, nel settecento, l’ordine contava poco più di cinquecento religiosi (sparsi su trenta eremi: da queste cifre si deduce anche la scarsa numerosità dei religiosi per ciascun insediamento). In Italia esistono altri due Eremi dei Camadolesi di Monte Corona - la Ss. Annunziata di Monte Rua (PD) nei Colli Euganei e San Girolamo di Pascelupo (PG) - mentre altri sono all’estero, alcuni addirittura oltremare. Aldilà delle aspettative di estrema modestia di queste strutture, anche l’Eremo Tuscolano, ormai Casa Madre della Compagnia, RISERVA QUALCHE SORPRESA. Arrivati, dopo una ripida salita, al cospetto dell’ingresso, tutto appare rigidamente preservato dallo sguardo esterno. Un colpo d’occhio si può avere o essendo autorizzati ad una fugace visita (permessa non a scopo turistico, viene chiarito da un avviso apposto sul portone d’ingresso e comunque non alle donne, ci è stato precisato). Conviene intanto arrampicarsi su qualche altura circostante e così la sorpresa si disvela, perché il COMPLESSO E' ABBASTANZA VASTO ED ARTICOLATO. Vicini all’ingresso si trovano fabbricati di una certa mole mentre una QUINDICINA DI PICCOLI FABBRICATI (abitazioni dei monaci) sono allineati sulla sinistra. Al centro del complesso troneggia la CHIESA DI SAN ROMUALDO (fondatore del Camaldolesi) con una facciata tipicamente settecentesca. All’Eremo sono ammessi pellegrini in transito (sono escluse le donne); esso è acccessibile anche agli studiosi a ragione della sua RICCA BIBLIOTECA, circa trentamila volumi sulla storia degli ordini religiosi.
TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani dall'Eremo, si segnala (oltre alla limitrofa Area Archeologica di Tusculum romana) il complesso delle Ville Tuscolane (poste nello stesso Comune di Monte Porzio, in quello di Grottaferrata e, soprattutto, in quello di Frascati), il Criptoportico del Barco Borghese (v. Monteporzio Catone), la grande Abbazia di Grottaferrata con l'annesso Criptoportico Romano nonché le Catacombe ad Decimum (v. Grottaferrata), il Palazzo Chigi ad Ariccia, i Resti Urbani di Albano Romana e la Catacomba di San Senatore (v. Albano). | |
Per informazioni: Per arrivare all’Eremo Tuscolano occorre percorrere la strada che da Monte Porzio Catone porta al Monte Tuscolo: dopo circa un km e mezzo di salita si trova sulla sinistra un diverticolo (300 m.) che porta all’ingresso dell’Eremo. Partendo invece da Frascati si percorre la SP 73b per il Monte Tuscolo e, prima della cima, si incontra a sinistra il bivio per Monte Porzio Catone; percorsi meno di mezzo km di discesa verso Monte Porzio, si trova a destra la stradina per l’Eremo. Per gli appassionati di trekking: l’Eremo si trova sul percorso pedonale che va da Frascati al Monte Turscolo, partendo dal Viale Borromini ( che sfiora Villa Falconieri, una delle Ville Tuscolane). L'Eremo in quanto tale non è visitabile all'inerno, ma si può accedere al recinto bussando al portone …. L’indirizzo ufficiale è : Via del Tuscolo 45, Monte Porzio, Catone (RM).
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