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MONASTERO di SANTA SCOLASTICA (Monasteri Sublacensi)
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Comune: Subiaco Categoria : abbazie Tipo : abbazie e monasteriIl Monastero di Santa Scolastica costituisce, con quello di San Benedetto (o del Sacro Speco), la Comunità Benedettina Sublacense. Questo grande complesso sorge a monte di Subiaco, nell’alta Valle dell’Aniene, dove la gola del fiume si stringe, tanto da aver reso facile a Nerone realizzare degli sbarramenti che generarono pittoreschi laghetti su cui costruì una sontuosa villa. Questo Monastero ebbe una grande importanza specie nel medioevo e fu qui che venne prodotto il primo libro a stampa in Italia.
Nella foto: SUBIACO - MONASTERO DI SANTA SCOLASTICA: il campanile romanico
AMBIENTE IN CUI SI TROVA IL MONASTERO DI SANTA SCOLASTICA
Il Monastero di Santa Scolastica sorge nell’ALTA VALLE DELL'ANIENE (come quello di San Benedetto, situato poco più a monte) su un piccolo pianoro, a circa 500 metri di quota, Siamo nel PARCO DEI MONTI SIMBRUINI in un ambiente ricco di boschi e di acque: questo è il luogo dove la Valle si restringe e FU FACILE A NERONE SBARRARE IL CORSO DEL FIUME per ricavarvi tre laghetti (i ‘SIMBRUINA STAGNA’) e costruirsi una SONTUOSA VILLA. L’ultimo di quegli sbarramenti scomparve definitivamente nel 1305 in occasione di una piena (sembra che il disastro fosse imputabile all'imprudenza di due monaci che scalzarono alcune pietre della diga). A fianco della strada provinciale, poco prima di Santa Scolastica si trova il NUCLEO PRINCIPALE DEI RESTI DELLA VILLA DI NERONE (fu qui che San Benedetto costruì il suo PRIMO CENOBIO).
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STORIA DEL COMPLESSO DI SANTA SCOLASTICA
Santa Scolastica era SORELLA DI SAN BENEDETTO (gemella, forse) e raggiunse qui il fratello per poi seguirlo a Montecassino. Presso Montecassino ella morì (nel Monastero di Piumarola – a Villa Santa Lucia – di cui ora restano solo miseri e trascurati resti). San Benedetto, dopo aver realizzato il primo Cenobio nel ninfeo della villa neroniana (dove mise a punto la regola dell’ORA et LABORA’) fondò dodici monasteri nell’area di Subiaco; di essi L'UNICO RIMASTO E' QUESTO DI SANTA SCOLASTICA che perciò vanta il titolo di PROTOCENOBIO DELLA CONGREGAZIONE SUBLACENSE dell'Ordine Benedettino e resta il più antico Monastero di tale ordine nel mondo Tutti gli altri antichi monasteri coevi sublacensi furono distrutti dai Saraceni oppure andati in rovina per abbandono. Anche il Monastero di Santa Scolastica fu devastato dai Saraceni, secondo alcune fonti una prima volta nell’828-29 mentre una seconda devastazione si ebbe una cinquantina di anni dopo.
Questo Monastero, all’epoca della fondazione, ERA DEDICATO A SAN SILVESTRO e solo successivamente, alle soglie del mille, fu dedicato a San Benedetto e Santa Scolastica; quindi, dopo la realizzazione del Monastero di San Benedetto, restò la dedica alla sola Santa Scolastica. Intanto, ATTORNO ALL'ANNO MILLE AVEVA RICEVUTO COSPICUE DONAZIONI, anche di terreni, da parte dei pontefici dell’epoca; l’acquisizione di ulteriori consistenti territori, ottenuti sempre col favore dei pontefici, indusse l’Abbazia a consolidare la sua organizzazione fondiaria. Divenne così tra il XII e il XIV sec. una POTENTE ABBAZIA FEUDALE, dotata di un grande patrimonio per cui dovette difendersi dalle mire delle famiglie patrizie locali, lotte che la logorarono tanto da indurne una progressiva decadenza. Nonostante ciò essa continuò ad ATTRARRE MONACI DA TUTTA EUROPA IN SPECIE TEDESCHI (furono due di essi che a metà del XV sec. INTRODUSSERO L'ARTE DELLA STAMPA IN ITALIA, aprendo qui la prima tipografia del nostro paese).
Nel 1456 Papa Callisto III la elesse a Commenda (e questo non si configurò come un lieto evento, come per tutte le abbazie laziali cui capitò lo stesso ‘privilegio’ da cui uscirono in genere molto malconce); essa fu affidata al famoso cardinale GIOVANNI DA TORQUEMADA (zio e maestro dell’ancor più famoso cardinal Tommaso, il feroce inquisitore). Nel 1467 finì nelle mani di Rodrigo Borgia (il futuro Alessandro VI). Quindi il Monastero di Santa Scolastica, come quello di San Benedetto (con cui già costituiva una unica comunità monastica) ebbe la sua storia molto legata alla storia di Subiaco, dove quei cardinali risiedevano. Nella famosa Rocca di Subiaco nacque LUCREEZIA BORGIA e, sembra, anche il fratello CESARE. Dopo i Borgia, Subiaco e le Abbazie passarono a Cardinali di diverse nobili famiglie del Lazio (Colonna, Borghese, Barberini).
Nel 1753 il Papa Benedetto XIV decretò di privare i Commendatari della potestà temporale lasciando loro solo quella ecclesiastica e spirituale. Ripresa così la propria autonomia d’azione, per il Monastero SI AVVIO' UNA RINASCITA che fu però interrotta dall’arrivo dei francesi (all’inizio dell’800). Usciti di scena i francesi, fu Papa Pio VII a restaurare i pieni poteri del Monastero mentre solo nel 1915 - per volere di Benedetto XV - esso riacquistò i suoi privilegi di “abbatia nullius”, cioè, in termini moderni, di ‘abbazia territoriale’ (tipica struttura benedettina, una delle sei in Italia) con competenza su tutto il sublacense. Nel 2002 la sua competenza è stata però limitata ai due Monasteri.
IL MONASTERO DI SANTA SCOLASTICA OGGI
Il Monastero di Santa Scolastica è costituito da UN GRANDE COMPLESSO DI EDIFICI DI STILE DIVERSO e quindi poco armonico, anche se occorre riconoscere che tale disarmonia è abbastanza attenuata dall’uniformità della colorazione (rosacea) del calcare locale utilizzato per le costruzioni. Gli stili delle costruzioni vanno DAL ROMANICO AL NEO-CLASSICO. Gli edifici principali sorgono attorno aTRE CHIOSTRI che, nel percorso di visita si susseguono in ordine inverso alla loro cronologia: dapprima si incontra quello tardo rinascimentale (fine sec. XVI, ma in effetti terminato nel 1689), poi quello gotico (sec. XIV e XV) quindi quello romanico-cosmatesco ( sec.XII-XIII). Nel complesso si trovano RIUTILIZZATI VARI REPERTI DELLA VILLA DI NERONE (in particolare colonne anche di marmo pregiato) e anche della Villa di Traiano (sita agli Altipiani di Arcinazzo).
La Chiesa Abbaziale (cui si accede dal chiostro cosmatesco) la quale ERA ORIGINARIAMENTE DI STILE GOTICO (ultima di una serie di cinque chiese realizzate man mano nei secoli), fu ricostruita (nel 1771-1776) in forme neoclassiche ispirate al Palladio, dall’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi (uno dei famosi architetti italiani che operarono in Russia). Affianca la chiesa un BEL CAMPANILE DI STILE ROMANICO che troneggia alto su tutto il complesso monastico (esso è del 1052-53). La visita al complesso è di grande interesse per la QUANTITA' DI OPERE D'ARTE PRESENTI, anche se la parte culturalmente più importante è racchiusa nella Biblioteca che si trova presso il Chiostro Gotico e conserva pregevoli incunaboli ed altri preziosi testi. Gran parte della fama della Biblioteca è legata all’ANTICA TIPOGRAFIA installata nel Monastero - nel 1465 - dai monaci tedeschi A.Pannartz e C.Sweynheym, dove fu stampato il primo libro in Italia.
TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE non lontani dal Monastero di Santa Scolastica (oltre ai vicini resti della Villa di Nerone), proseguendo la strada provinciale, dopo Vallepietra si può raggiungere il Santuario della Santissima Trinità, molto suggestivo ed importante per la tradizione religiosa dell’intero Lazio. Verso Ovest, oltre a Subiaco (con i vicini campi sciistici di Livata), centro con tracce medioevali ed una Rocca (dove nacque Lucrezia e forse anche Cesare), si trovano, sulla Via Tiburtina, Arsoli (Castello Massimo) e Tivoli (archeologia Romana e medioevale); dirigendosi verso Est con la Via Sublacense si raggiungono gli ameni Altipiani di Arcinazzo (Villa di Traiano) e Fiuggi (acque curative). | |
Per informazioni: Per raggiungere il Monastero di Santa Scolastica occorre arrivare a Subiaco con la SR Sublacense (che si dirama dalla Via Tiburtina, provenendo da Roma, prima di Arsoli) e quindi proseguire - oltre Subiaco - in direzione Arcinazzo - Fiuggi; dopo circa un chilometro si incontra il bivio della SP 45a per Jenne, con la quale dopo un altro chilometro si raggiunge l’ingresso del Monastero.
Info Monastero: 0774 85525 (ospitalità possibile).
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