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VILLA LANCELLOTTI a FRASCATI
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Comune: Frascati Categoria : ville e palazzi storici Tipo : ville storicheE’ una delle dieci VILLE TUSCOLANE ed in particolare è una delle sei che sorgono a Frascati. Queste sono una serie di lussuose residenze costruite dalla nobiltà papalina tra il cinquecento ed il seicento nella zona detta ‘del Tuscolo’ (perché anticamente quì sorgeva, sull’omonimo colle, il sito romano di Tusculum) già luogo prediletto per gli ozi dei patrizi romani. La Villa, di pregevole fattura ed ornata da un pittoresco giardino che si protende verso il Monte Tuscolo, ha la facciata principale rivolta verso questo monte e, nonostante si trovi su una importante strada, risulta praticamente invisibile
Nella foto: FRASCATI - VILLA LANCELLOTTI: il giardino storico (fonte: wikimapia.org - autore: luiclemens)
AMBIENTE E STORIA DELLE VILLE TUSCOLANE
La Villa Lancellotti è una delle sei c.d. "VILLE TUSCOLANE" che si trovano nel comune di Frascati (in cui sorgono anche le ville Aldobrandini, Falconieri, Sora, Torlonia, Tuscolana o Rufinella), altre due sono nel territorio di Grottaferrata (Villa Grazioli e Villa Muti) e due in quello di Monte Porzio Catone (Villa Mondragone e Villa Parisi).
Questa zona, detta del ‘ Tuscolo’ (perché sottostante allo storico Monte Tuscolo) fa parte della più ampia area dei Colli Albani (una serie di verdi colline vulcaniche immediatamente a Sud di Roma), area detta anche ‘dei Castelli Romani’. L’origine del nome ‘Castelli Romani’ risale al medioevo (ai tempi della cattività avignonese) quando numerose famiglie patrizie della capitale si erano costruite castelli e fattorie fortificate in questa zona notoriamente fertile, che quindi le teneva lontane dalla povertà incombente sulla capitale. Ad iniziare dal cinquecento le famiglie della cosiddetta Nobiltà Papale ‘migliorarono’ i loro castelli nel ‘Tuscolano’, iniziando a costruire delle lussuose residenze per gli ozi estivi (o, meglio, per il raccoglimento e la preghiera) . Esse finirono col diventare un vero e proprio Status Symbol e per questo furono incaricati grandi architetti; non tutte le ville sono giunte fino a noi (alcune distrutte dalla guerra, altre non più riconoscibili perché assorbite nei tessuti urbani) ma molte di esse sono giunte ai nostri giorni con un buon livello di conservazione. Ancora oggi quest’area costituisce una meta privilegiata dai romani per le sue attrattive paesaggistiche (boschi e laghi vulcanici) e peculiarità enogastronomiche. L’intera area fa parte del Parco Regionale dei Castelli Romani che comprende, oltre il Monte Tuscolo (650 m.s.l.m., scavi archeologici), i territori di tutti i comuni dell’area (compreso Castelgandolfo, dove sorge il complesso delle Ville Pontificie che, per origini ed architetture, avrebbero buone ragioni per figurare tra le c.d. Ville Tuscolane). Frascati è situata sul versante romano dei Colli Albani, a 300 m.s.l.m., con vista sulla Capitale e sulla Campagna Romana fino al mar Tirreno..
STORIA e STRUTTURA della VILLA
…Cenni Storici
Villa Lancellotti è una delle sei collocate nel territorio comunale di Frascati e si trova su quello che, al tempo dei romani, era un grande fondo di Lucullo, il famoso generale romano passato alla storia più che per le sue numerose vittorie, per la sua dedizione all’enogastronomia ed alla coltivazione dei suoi pregiati elementi (uva compresa, che in questa zona certo non mancava).
Questa villa ha origini particolari perché fu eretta per ospitarvi gli Oratoriani (confratelli di San Filipo Neri). Un primo edificio, costruito nel 1578 dal cardinale M. Bonanni, fu affittato nel 1590 al milanese Monsignor A. Visconti. Morto intanto San Filippo Neri (nel 1595) e visto il disinteresse da parte della sua Congregazione impegnata nella costruzione dell’Oratorio (Borrominiano) di Roma, il Visconti riuscì a trasformare l’ospizio in una signorile residenza padronale di una grande tenuta agricola. Nel 1609, morto il Visconti, il palazzo passa ai Mattei quindi ai Gonzaga e (nel 1617) a Roberto Prini, tesoriere di Papa Paolo V. Una figlia del Prini portò in dote la villa quando sposò un Piccolomini ed essa rimase nelle proprietà di questa famiglia fino al 1840, anno in cui fu acquistata dal Barone Melherm di Baviera. Nei due secoli di appartenenza ai Piccolomini la Villa era stata oggetto di radicali trasformazioni, soprattutto all’esterno con la realizzazione di una nuova facciata. Nel 1866 la Villa passa in proprietà alla famiglia Lancellotti (da cui assunse il nome odierno) che provvide a decorarne l’interno, ridisegnare il giardino ed a collegarla con la Villa Rufinella (ora Villa Tuscolana), da loro acquistata nel 1872. Gravi danni, riparati nelle parti murarie ma, sembra, non nelle decorazioni, subì la villa per i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Dal parco dell’antica villa è stato ricavato uno dei più bei giardini pubblici di Frascati: il Parco dell’Ombrellino.
…la VILLA LANCELLOTTI oggi
Il palazzo si sviluppa su due piani di rappresentanza, con una facciata, rivolta al Monte Tuscolo, caratterizzata da un corpo centrale (con attico) con loggiato a tre archi e due ali laterali; questa facciata non è quella dell’ingresso principale che si trova sul lato posteriore, a livello più basso, in corrispondenza della strada che da Frascati porta a Monte Porzio Catone. Entrambi i piani di rappresentanza hanno un grande salone centrale su cui convergono le stanze di maggior pregio. Molte decorazioni ad affresco, realizzate nell’arco di un paio di secoli, arricchiscono gli ambienti, sia con motivi allegorici e mitologici (alcuni risalgono ai primi del seicento, commissionati dal Visconti) che con rappresentazioni di luoghi (in particolare i possedimenti dei Lancellotti). Un grande giardino all’italiana si stende ai piedi della facciata, in salita verso il Monte Tuscolo e si chiude con il Teatro delle Acque; un complesso sistema di viali, su questo versante, conserva tracce di altri elementi scenografici tipici degli antichi giardini. Riguardo ai buoni propositi di qualche ente appositamente costituito anche per ‘assicurare la migliore conoscenza delle Ville Tuscolane’: solo qualche scorcio parziale di questa bella villa è individuabile dall’esterno ma con molta buona volontà perché sulla strada non è neanche segnalata la sua esistenza; tanto meno esistono, sul posto, indicazioni sulle modalità di eventuali visite. | |
Per informazioni: L’ingresso alla Villa Lancellotti è sulla strada (tratto della S.P.Tuscolana) che congiunge Frascati a Monte Porzio Catone, percorso da Bus Cotral che collegano le due località (anche provenienti da Roma, terminal Anagnina-Metro A). Per informazioni sulle modalità di eventuale visita interpellare l’ IRVIT (Istituto Regionale per le Ville Tuscolane), sito www.irvit.it Tel 06. 32650122 ovvero anche il Museo Tuscolano Tel. 06 9417195. L’indirizzo uficiale è: Viale Catone, Frascati (RM).
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