Comune: Roma
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : antiche vie / ponti / porti

Nel Comune di Roma, fuori del Grande Raccordo Anulare (GRA), si trova questo antico ponte. Molte migliaia di automobilisti percorrendo la S.P. Prenestina, attraversano ogni giorno, nei due sensi, il Ponte di Nona, ma pochi sanno di passare sopra una struttura vecchia di oltre duemila anni. Questo grande ponte romano che si trovava al IX miglio (da quì il nome) della via antica, con la sua poderosa struttura a molte arcate, sovrasta un piccolo ponte di epoca addirittura anteriore.

Nella foto: ROMA Area Prenestina - PONTE DI NONA: veduta generale della struttura AMBIENTE E STORIA Questa zona si trova poco fuori del Grande Raccordo Anulare, lungo la Via Prenestina (a cui il ponte è asservito). La Capitale ha iniziato da pochi decenni ad espandersi qui nei dintorni, lasciando però ancora intatte immense are verdi. La Via Prenestina, che conduce a Palestrina (antica Praeneste) è una strada molto antica che attraversa zone di grande interesse archeologico. La collina che si trova sulla sinistra, appena superato (direzione Palestrina) il Ponte di Nona, è disseminata di frammenti fittili ('coccetti') residuati dallo scavo condotto (nel '75-'76) dall'Accademia Britannica di Roma sul sito di un Tempio e della relativa Stipe Votiva. In quest'area nell'antichità sorgeva anche una Mansio ed altri edifici, anche di età imperiale, praticamente scomparsi (come del resto il Tempio) a causa degli scavi per l'estrazione di pozzolana. ll Ponte di Nona - vero capolavoro dell'ingegneria romana - COSI' CHIAMATO PERCHE' SORGEVA AL IX MIGLIO DELLA VIA PRENESTINA ANTICA fu realizzato (tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C.) per l'attraversamento del torrente Marrana o Fosso del Ponte di Nona. IL PONTE DI NONA OGGI Il Ponte è lungo oltre 70 metri, ha un' altezza massima di 16 metri ed è costituito da sette arcate, di 6 metri di luce ciascuna (le estremità sono semiinterrate). QUESTO PONTE E' PRATICAMENTE INTATTO: la struttura presenta ARCHI A TUTTO SESTO con chiavi di volta in travertino ed un rivestimento in opera quadrata di PIETRA SPERONE (la famosa pietra della vicina Gabii, che si trova pochi km. più avanti, sulla stessa via Prenestina). UN PICCOLO PONTE MOLTO PIU' ANTICO SI TROVA SOTTO L'ARCATA CENTRALE: esso sorreggeva la Via Prenestina quando questa scendeva fin quasi a livello del torrente. Il Ponte di Nona subì alcuni restauri nel passato ed il più recente (quello degli anni trenta) ha avuto lo scopo di adattarlo al nuovo tipo di traffico della sovrastante via e dotarlo di robusti e alti parapetti. Così ben pochi si rendono conto di attraversare (magari giornalmente) questa meravigliosa e ben conservata opera di ingegneria romana e non si danno ragione del perché non si provveda ad ampliare la strada in questo punto. La visita al Ponte è possibile affidandosi alla cortesia del proprietario di un magazzino di materiali edili, i cui depositi si estendono fin sotto le pregiate strutture. In alternativa (se il magazzino fosse chiuso) si può salire sulla collina del lato opposto (quella degli scavi della British School) da cui si può avere una parziale vista del manufatto. NELLE VICINANZE DEL SITO DEL PONTE DI NONA, si segnalano, proseguendo sulla Via Prenestina, oltre ai resti della Città di Gabii ed al sito della Necropoli Protostorica dell'Osteria dell'Osa (v. Roma-Via Prenestina), il Ponte Amato (v. Gallicano), il Santuario della Fortuna Primigenia (v. Palestrina) nonché i Ponti degli acquedotti Romani nell'area tra Poli - Gallicano - San Gregorio da Sassola; non lontano da qui si trova l'area di Tivoli (Villa di Adriano, Mausoleo dei Plauti al Ponte Lucano, Tivoli Romana, Rocca Pia e Ville d'Este e Gregoriana).