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    CRIPTOPORTICO DEL BARCO BORGHESE    


 

Comune: Monte Porzio Catone
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : anfiteatri / mausolei / templi / portici

Percorrendo la strada che da Frascati porta a Monte Porzio Catone, poco dopo aver lasciato le ultime case di Frascati, si osserva - sulla sinistra (all'altezza dell'ingresso di Villa Mondragone) una strana e vasta spianata. Pochi sanno che essa è l'area di una grande villa di età romana ora scomparsa che nasconde uno dei più complessi porticati sotterranei giunti fino a noi da tale epoca.


Nela foto: MONTE PORZIO CATONE - CRIPTOPORTICO DEL BARCO BORGHESE: una vista degli ambienti delle cisterne (foto F. Mascioli)


AMBIENTE E STORIA
Ci troviamo nell'area dei Colli Albani, a Sud di Roma, ai piedi del versante del Monte Tuscolo che dà sulla strada di mezza costa che unisce Frascati a Monte Porzio Catone. Questa zona, in cui prospera la viticoltura, è stata nei secoli passati luogo privilegiato di residenza di patrizi romani e quindi (nel cinque-seicento) di famiglie legate alla nobiltà papalina ovvero di insediamento di importanti strutture ecclesiastiche.
Lo strano nome di BARCO si riferisce all'uso che nel seicento si fece di questa area, quale recinto per animali da caccia.
Questa grande terrazza sarebbe in realtà LA SPIANATA SU CUI ERA IMPOSTATA UNA GRANDE VILLA ROMANA (di cui ora non c’è più traccia) che doveva risalire alla metà del I sec. a.C.. Il dubitativo è d’obbligo visto che gli studi archeologici lasciano ancora qualche dubbio sulla tipologia ed entità della struttura che occupava la spianata. Comunque a noi non è nota l'epoca in cui la struttura fu abbandonata e il periodo in cui i suoi resti furono rimossi.
SOTTO LA SPIANATA SI TROVA UNA SERIE DI AMBIENTI SOTTERRANEI (è questo il c.d. CRIPTOPORTICO), costituenti le strutture di sostruzione della villa ovvero anche ambienti con destinazioni autonome.
Una intensa attività di rinforzo e di riconversione degli ambienti sotterranei deve essere avvenuta sempre in epoca romana fino ad almeno la prima metà del II sec. d.C. (come ad esempio interventi per realizzare cisterne per l'acqua).
Ma il riutilizzo più interessante (perché testimoniato da una preziosa serie di scritte parietali del I sec. d.C.) fu l'installazione di una Ratio Marmoraria, cioè di una amministrazione di depositi di polveri di marmo destinati alla realizzazione di intonaci dipinti.
Resta accertato comunque che questo complesso a partire dal I sec. d.C. si trovò inglobato nella tenuta imperiale che aveva il baricentro sull'attuale Frascati. Nell'età di mezzo su questo sito si avvicendarono diversi proprietari che provvidero a completarne la spoliazione; nei secoli più recenti fu degli Altemps, quindi passò ai Borghese (che arricchirono lo spiazzo con giardino e fontana monumentale) poi ai Gesuiti, stanziati nella vicina Villa Mondragone. A proposito dei Gesuiti di Villa Mondragone non si dimentichi che, inconsapevolmente, resero famosa in tutto il mondo quella loro Villa quando incautamente vendettero a Mr. Voyrich (uno studioso - mercante americano) quello che è ritenuto il più misterioso libro del mondo, ora detto - appunto - 'Codice Voyrich'.

IL CRIPTOPORTICO DEL BARCO BORGHESE
Il grande terrazzamento si affaccia sulla Campagna Romana là dove inizia la Valle Latina; esso ha le dimensioni di m. 220 x 245 ed è delimitato da un muro di epoca rinascimentale (al cui bordo si trovano alcuni antichi casali; al suo centro si erge la monumentale fontana in tufo realizzata dai Borghese. Il Criptoportico (che costituisce la struttura di sostegno di questa spianata, verso valle) CONSISTE IN UNA SPETTACOLARE SEQUENZA DI DI AMBIENTI SOTTERRANEI COPERTI DA VOLTE. Essi si sviluppano per CENTINAIA DI METRI (per un terzo della superficie della sovrastante spianata); in senso Nord-Sud scorrono i due lunghi corridoi principali, paralleli ed ALTI FINO AD OTTO METRI.
Recenti indagini archeologiche - miranti a definire la configurazione e l'appartenenza della possibile Villa soprastante - stanno portando alla scoperta di ambienti che già in origine non erano di semplice sostruzione al terrazzamento ma - per la loro configurazione monumentale e l'esistenza di semicolonne d'ornamento - potevano essere destinati ad uso residenziale di grande pregio.
I casali limitrofi al Barco, sovrastanti il Criptoportico, sono stati adattati a struttura di ristorazione dedicata anche a manifestazioni enogastronomiche ed altri eventi di rilievo.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani dal Barco Borghese, si segnalano, oltre alle vicine rovine della Città di Tusculum (v. Monteporzio Catone), la grande Abbazia di Grottaferrata con l'annesso Criptoportico Romano e le Catacombe ad Decimum (v. Grottaferrata), la Via Sacra al Monte Cavo (v. Rocca di Papa), i Resti Urbani di Albano Romana e la Catacomba di San Senatore (v. Albano), il Palazzo Chigi ad Ariccia nonché la splendida serie di Ville Tuscolane (cinque-seicentesche, site nei Comuni di Monte Porzio, di Grottaferrata e, soprattutto, di Frascati); poco più distanti sono il Santuario di Diana Nemorense ed il Museo delle Navi di Caligola (v. Nemi).




Per informazioni:
Il Barco si trova più prossimo a Frascati che a Monte Porzio. All'altezza del cancello d'ingresso della Villa Mondragone. La strada è percorsa dai BUS COTRAL che collegano i due centri dei Castelli Romani. La struttura è inglobata in un complesso privato e pertanto visibile internamente solo con visite guidate organizzate; informarsi presso il Comune (Centralino: 06 942831).

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