Comune: Gaeta
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : anfiteatri / mausolei / templi / portici

La grande costruzione cilindrica che si scorge, guardando dal mare, sulla sommità del promontorio (Monte Orlando) che domina Gaeta, è uno dei più imponenti mausolei romani giunto ai nostri giorni. Esso è rimasto miracolosamente immune - nel corso dei secoli - dalle turbolente vicende che hanno travagliato la vicina fortezza e lo storico abitato che sorge ai suoi piedi.

Nella foto: GAETA - MAUSOLEO DI MUNAZIO PLANCO: il monumento alla luce vespertina AMBIENTE E STORIA Il Mausoleo si trova sul MONTE ORLANDO che domina il sottostante abitato di Gaeta, compresa la storica Fortezza, e l’intero omonimo Golfo (il più importante della costa laziale a Sud di Roma). Gaeta è un importante porto (anche militare) e frequentato luogo di villeggiatura e turismo. Questa del Monte Orlando è area protetta facente parte del PARCO REGIONALE RIVIERA DI ULISSE, zona di alto pregio paesaggistico che include anche la c.d. MONTAGNA SPACCATA (con il relativo Santuario) ed una grandiosa GROTTA MARINA Gaeta ha origini antichissime e l'Eneide la indica come il LUOGO DI SEPOLTURA DI CAJETA (la nutrice di Enea) e così ci spiega l'origine del nome della città. I primi insediamenti nel territorio risalgono all' VIII secolo a.C.; nel IV secolo anche Gaeta finì sotto la dominazione romana, divenendo ben presto LUOGO DI VILLEGGIATURA FREQUENTATO DA RICCHI PATRIZI E SENATORI tanto che fu appositamente costruita la ViA FLACCA. Di quel periodo - nell'area di Gaeta - restano visibili molte vestigia, ma in genere poco riconoscibili e di difficile attribuzione, ad eccezione di alcuni MONUMENTALI SEPOLCRI come quello di Lucio Sempronio Atratino e questo di Munazio Planco. Il Sepolcro di Atratino (console nel 34 a.C.) è una maestosa struttura circolare (114 m. di circonferenza) ormai priva dei marmi di rivestimento e semidistrutta, nel 1815, dall'esplosione della polveriera che in esso era stipata. Il principale monumento romano di Gaeta resta questo MAUSOLEO DI MUNAZIO PLANCO, console nel 42 a.C. assieme a Lepido, generale anche al seguito di Cesare (CON CESARE PASSO' IL RUBICONE); egli fu anche Prefetto dell'Urbe e FONDATORE DI LIONE e BASILEA. Accorto uomo politico, continuò a ricoprire cariche anche dopo la fine di Cesare e tanta era ancora la sua reputazione che su sua proposta il Senato ATTRIBUI' AL GIOVANE OTTAVIANO AUGUSTO IL TITOLO DI IMPERATORE IL MAUSOLEO DI MUNAZIO PLANCO Il Mausoleo fu costruito dallo stesso M.Planco nel 22 a. C., anno in cui avvenne la sua tragica morte (si suicidò). Questo monumento, come altri mausolei romani, ricorda molto la Tomba di Cecilia Metella sull'Appia Antica a Roma: si tratta di una GRANDIOSA STRUTTURA CILINDRICA rivestita di travertino, di 29 m. di diametro ed oltre 13 m. di altezza. L'interno è costituito da un corridoio circolare che conduce a quattro celle mentre una scaletta porta al piano superiore; anticamente, secondo l'usanza dell'epoca (che si rifaceva ai tumuli etruschi), il Mausoleo doveva essere coperto da un verde rialzo di terra. A poca distanza sorgeva la villa del proprietario, con una grande cisterna e non lontano si trovava un teatro della stessa epoca, ora inglobato in un fabbricato. A Gaeta esiste un interessante Museo Archeologico che conserva reperti romani anche ritrovati in mare. NELLE VICINANZE DEL MAUSOLEO, oltre alla Montagna Spaccata e alla c.d. Grotta del Turco da non perdere tutti i monumenti storici di Gaeta, compresa la famosa Fortezza, ultima resistenza dei Borboni. Sulla Costa Tirrenica - verso Sud - si trovano i Resti di Formia Romana (v. Formia) e della Villa alla Penisola della Gianola (v. Minturno-Scauri) nonché quelli della Città di Minturnae (v. Minturno). Sempre sulla Costa - ma verso Nord - incontriamo la Villa e Grotta di Tiberio (v. Sperlonga), i Resti di Terracina Romana e Medioevale e del Tempio Santuario di Giove Anxur al Monte Sant'Angelo (v. Terracina). Nell'entroterra sono facilmente raggiungibili Fondi (Quartiere Medioevale) ed Itri (Castello).