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    VILLA di DOMIZIANO al LAGO di PAOLA (resti)    


 

Comune: Sabaudia
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : aree termali / ville

La zona ai margini del bellissimo omonimo promontorio del Circeo includente il Lago e la Foresta di Sabaudia è una delle aree paesaggisticamente più pregevoli del nostro Paese. Il complesso della villa di Domiziano è la maggiore testimonianza archeologica di questa area ed è compresa nella Riserva Naturale "Rovine di Circe".
Molto interessante questa Villa per le particolarità dispositive degli ambienti e per i sistemi idraulici escogitati sia per l'alimentazione delle terme che per gli agi dell'illustre proprietario.



Nella foto: SABAUDIA - VILLA DI DOMIZIANO al Lago di Paola: uno scorcio verso il Lago (foto G. Poloni)


AMBIENTE E STORIA
Il Lago di Paola (detto anche Lago di Sabaudia) è uno specchio d'acqua separato dal mare dalla striscia di dune della Litoranea di Sabaudia. Esso si stende fra la Città di Sabaudia (una delle Nuove Città della Bonifica, scrigno di esempi di architettura del 'Regime') ed il bel Promontorio del Circeo. Siamo nel PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO che include un vasto territorio comprendente, oltre all'intero Promontorio, anche la vasta Foresta Demaniale di Sabaudia.Questa zona della Villa, in particolare è protetta dalla Riserva Naturale "ROVINE DI CIRCE" (Comuni di Sabaudia e San Felice Circeo) che comprende la parte principale delle numerose evidenze archeologiche di questo territorio che, in epoca romana era intensamente intessuto da ville, strade, attracchi marini. La Villa dell'Imperatore Domiziano sorge sulle sponde del Lago, ricche di una lussureggiante vegetazione che tende a coprire anche questi significativi resti. Domiziano costruì (I sec. d.C.) questo complesso sopra preesistenti residenze costiere di probabile epoca repubblicana.
L'acqua in generale è sicuramente protagonista importante della storia di questo insediamento imperiale; si pensi intanto che qui attorno esistevano - a quei tempi - le Paludi Pontine le quali, anche se non con continuità, insidiavano i percorsi per raggiungere, per via terra, questo luogo. Lo stesso approvvigionamento di acqua potabile indusse alla costruzione di particolari opere adduttive ed il fatto che la villa dovesse essere raggiungibile dal mare (separato dalla duna costiera) costituì un problema.

LA VILLA DI DOMIZIANO
L'Area Archeologica della Villa comprende quanto finora è stato portato alla luce della RESIDENZA DELL'IMPERATORE, con i suoi impianti termali, cisterne, una palestra, una piscina scoperta ed un piccolo teatro. Il giardino interno della Villa ospitava un ninfeo ornato da statue e fontane; all'interno del quadriportico si possono ammirare ritagli di affreschi e pavimenti policromi.
Ma l'aspetto senza dubbio peculiare di questo complesso è costituito dalle OPERE D'INGEGNARIA IDRAULICA (in particolare il sistema che consentiva l'approvvigionamento della acque dalle lontane sorgenti e quello di circolazione delle acque termali) oltre agli ACCORGIMENTI TECNICI che permettevano all'Imperatore - quando raggiungeva la Villa dal mare - di accedere direttamente alla sua residenza senza rischiare di bagnarsi.
Di notevole interesse è il canale navigabile romano (alla fine della Litoranea di Sabaudia, a Torre Paola, ai piedi del Monte Circeo) che collega il mare al vicino Lago su cui si affaccia la Villa.
Da questo sito sono state recuperate numerose sculture, tra cui una delle più celebri è l'APOLLO c.d. di KASSEL, replica di un famoso originale greco.


NELLE VICINANZE DELLA VILLA DI DOMIZIANO, oltre alla Foresta Demaniale ed ai (pochi, per la vrità) resti delle Mura Megalitiche e Acropoli del Circeo ( v. S. Felice Circeo), si segnalano - verso l'interno - i resti della Città di Privernum, il Quartiere medioevale e l'Abbazia di Fossanova (v. Priverno) nonché la Città Morta-Oasi di Ninfa (v. Cisterna), i resti della romana Norba (v. Norma) , l'Abbazia di Valvisciolo ed il Castello Caetani (v. Sermoneta) e - lungo la strada costiera, verso Sud - i Resti di Terracina Romana e Medioevale ed il Tempio Santuario di Giove Anxur al Monte Sant'Angelo (v. Terracina) nonché la Villa e Grotta di Tiberio (v. Sperlonga).




Per informazioni:
Il sito è raggiungibile sia da Sabaudia che da S.Felice Circeo; provenendo da Torre Paola occorre dirigersi verso S. Felice Circeo e, dopo cica un km, sulla sinistra prendere la provinciale che attraversa frazione di Mezzomonte, passata la quale una strada campestre (a sinistra della provinciale) porta all'ingresso della riserva archeologica. La visita è possibile anche via lago, prenotando in anticipo.
INFO Archeoparcocirceo 0773510768 www.archeolz.arti.beniculturali.it

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