Comune: Castrocielo
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : abitati / città

Occorre cercarli anche nelle campagne di Aquino i resti della prospera città romana di Aquinum (famosa per le porpore e per aver dato i natali, tra gli altri, a Giovenale). Con l'ausilio di qualche indicazione e del nostro intuito, scoveremo monumenti importanti e significativi in una zona oggetto ancora oggi di campagne di ricerca e scavo.
Si consiglia di raggiungere subito la zona della romanica Chiesa della Libera (Aquino), ai cui lati (e lungo la provinciale) è comunque facilmente visibile qualche bel monumento. Reperti dell'antica Aquinum si trovano al Museo Archeologico di Aquino

Nella foto: ANTICA CITTA' DI AQUINUM: la Porta Capuana ad Aquino, con un tratto della strada di accesso alla città AMBIENTE E STORIA Siamo nella zona pianeggiante che costituisce la bassa Valle del Liri, a metà strada fra Roma e Napoli; qui nell'antichità passava la Via Latina che congiungeva Roma alla Campania ed ora questa valle è solcata dalla Via Casilina, l'Autostrada del Sole, la Ferrovia Roma-Cassino-Napoli a cui si è aggiunta -senza problemi di sorta- la TAV (tratta Roma-Napoli). Nella campagna (solo apparentemente solitaria) presso Aquino (in gran parte nel comune di Castrocielo) sorgono i resti della AQUINUM ROMANA. Le fonti storiche citano per la prima volta Aquinum nel 211 a.C., in occasione dell'avanzata di ANNIBALE lungo la via Latina. Agli inizi del I sec. a.C. la città assurge all'importante rango di MUNICIPIUM romano ed il suo territorio viene riorganizzato godendo di un VISTOSO SVILUPPO SPECIE AI TEMPI DI AUGUSTO (con grandi interventi di edilizia pubblica) ed a questo periodo risalgono i resti più importanti tra quelli sparsi nel territorio. La città sorgeva in adiacenza a tre laghi contigui (ora prosciugati), che sfruttava per la sua difesa ad EST mentre sui lati NO e S si avvaleva di mura. Sotto le mura era un fossato ed intorno ad esse correva forse una strada extramurale. Durante tutta l'epoca imperiale, Aquinum continua a godere di una grande floridezza (è famosa in tutto l'Impero per L'INDUSTRIA DELLA PORPORA) ed è luogo natale del POETA SATIRICO GIOVENALE e dell'IMPERATORE PESCENNIO NIGRO. Alla caduta dell'Impero, Aquinum si trova ad essere Sede Vescovile e sopravvive fino al 590 quando viene distrutta ad opera dei Longobardi. Questi indussero la fondazione del nuovo (attuale) abitato di Aquino e fu proprio la famiglia longobarda dei CONTI D'AQUINO a dare i natali a SAN TOMMASO (il grande Dottore della Chiesa)che sembra, però, sia nato nella vicina Antica Cittadella dei d' Aquino a Roccasecca ( vedi www.lazioturismo.it - Home- Borghi abbandonati). I RESTI DELLA CITTA' DI AQUINUM Le ultime prospezioni generali (2014) hanno permesso di stabilire che questa, con i suoi 101 ettari di estensione, è la più vasta area archeologica del Lazio meridionale. DISSEMINATI NELLE CAMPAGNE TRA CASTROCIELO E AQUINO si trovano I RESTI DI TUTTE LE STRUTTURE URBANE di quella che fu una delle più fiorenti città della sua epoca: il CAPITOLIUM, le TERME, l'ANFITEATRO (tagliato in due dall'Autostrada del Sole, e di cui è possibile vedere una sezione trasversale osservando attentamente la scarpata autostradale della corsia Sud, quella della direzione Napoli). Gli archeologi sono al lavoro in questa area e tante cose sono ancora da caratterizzare e portare alle luce. I monumenti facilmente visibili non sono molti, ma comunque di grande interesse; a lato della strada provinciale si trova la ben conservata PORTA CAPUANA con un tratto della VIA LATINA mentre - alla sinistra del bel Santuario medioevale di S.Maria della Libera - si trova l' ARCO ONORARIO DEDICATO A MARCANTONIO (che suscitò le ire di Cicerone verso gli aquinati, espresse dallo scrittore nelle sue Filippiche). Ad Aquino e Castrocielo si trovano due interessanti MUSEI ARCHEOLOGICi DEL TERRITORIO (ma lo stupefacente letto d'avorio c.d. di Aquinum - ritrovato in una Necropoli in territorio di Castrocielo - si trova ora presso il Museo Archeologico di Cassino. NELLE VICINANZE DI AQUINO si segnalano presso la via Casilina - verso Nord - i resti dell'Antica Cittadella dei d'Aquino (v. Roccasecca) ed i resti della Città di Fregellae (v. Arce) da cui si può proseguire verso l'Alta Valle del Liri e raggiungere le Mura Megalitiche ed Acropoli di Arpino (v. Arpino)ed anche la grande Abbazia Cistercense di Casamari; sulla via Casilina - verso Sud - si trovano i resti della romana Città di Casinum (v. Cassino, dove non è da perdere la storica Abbazia di Montecassino); nelle vicinanze si trovano le pittoresche Grotte di Pastena.