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CITTA' di VELX-VULCI (resti)
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Comune: Montalto di Castro Categoria : archeologia etrusco-romana Tipo : abitati / cittàIn posizione dominante - su un poggio della Maremma nella bella e assolata Tuscia Viterbese - sorgono i resti di Velx (Vulci), città già Etrusca e poi Romana. L'area ricade nel versante di Montalto di Castro del locale Parco Archeologico Naturalistico. Essa si trova sull'ingresso dell'itinerario paesaggistico e la massima parte delle sue vestigia attengono al periodo romano. Ricadono in questo Parco, ma nel vesante del Comune di Canino, anche le Necropoli di Vulci ed il bellissimo Castello della Badia in cui si trova il Museo Archeologico di Vulci.
Nella foto: MONTALTO DI CASTRO - CITTA' DI VULCI (VELX): strada centrale della città di fase romana
AMBIENTE E STORIA Questa zona si trova fra le ondulazioni collinari della Maremma Laziale, presso i confini con la Toscana, non lontano dalla Costa Tirrenica. Il Parco Naturalistico-Archeologico di Vulci (situato nel territorio dei Comuni di Montalto di Castro e di Canino) costituisce UN'AREA DI GRANDE INTERESSE STORICO E NATURALISTICO. Esso comprende (nel territorio di Montalto) i RESTI DELL'ANTICA CITTA' ETRUSCO-ROMANA DI VULCI (VELX) e (nel territorio di Canino) le sue Necropoli ed il Castello Medioevale della Badia, insieme in un comprensorio di grande valore paesaggistico. La città etrusca che aveva - appunto - il nome di VELX era già attiva nell'VIII sec. a.C. e raggiunse l' APICE DELLO SVILUPPO NEL VI sec. a. C., epoca in cui fu FAMOSA PER LA RAFFINATEZZA DEL SUO ARTIGIANATO il quale (rafforzato da manodopera greca) dava vita ad una grande produzione di ceramiche e bronzi. Questi pregiati manufatti venivano anche esportati o scambiati in tutta l'area mediterranea ed inoltre andarono ad adornare le sepolture della vicina Necropoli. La crisi del mondo etrusco, che andava soccombendo a Roma, travolse anche Velx che subì direttamente la SCONFITTA nel 208 a.C. e venne subito romanizzata ma questo non la salvò da una inarrestabile decadenza tanto che IN BREVE TEMPO LA CITTA' SCOMPARVE TOTALMENTE E FU DIMENTICATA. LA CITTA' ETRUSCO-ROMANA DI VELX E IL TERRITORIO CIRCOSTANTE Le vestigia attualmente messe in luce sono in gran parte attinenti alla FASE ROMANA. Sono evidenti: i resti di una Villa del I sec. a.C., un tratto di Strada basolata, i resti di due Porte delle Mura cittadine oltre alle fondamenta di un Tempio etrusco del III sec. a.C.. A nord della domus del Criptoportico è visibile un Mitreo (una copia fedele del gruppo di Mitra è nell'area 'ricevimento' del Parco). Sul versante orientale del FIUME FIORA (nel Comune di Canino) si trovano le NECROPOLI DELLA CITTA' DI VULCI, CON MIGLIAIA DI TOMBE finora scoperte di cui molte di grande pregio storico-artistico. Nello stesso versante caninense si trova, in posizione pittoresca (accanto al Ponte del Diavolo) il medioevale CASTELLO DELLA BADIA, ove ha sede anche un interessante Museo Archeologico. In tempi recenti sono stati allestiti due altri Musei minori (Antiquarium di S.Sisto a Montalto e Antiquarium di S.Francesco a Canino). L’AREA NATURALISTICA DEL PARCO, che si snoda dal pianoro di questa antica città fino al fondovalle del fiume Fiora, raggiunge il MASSIMO DELLA SUGGESTIONE AL LAGHETTO E CASCATELLA DEL PELLICONE, spesso utilizzati quali location cinetelevisive. NELLE VICINANZE DEL SITO DI VULCI-VELX (oltre al Castello della Badia col relativo ponte muedioevale ed il bellissimo Museo) si segnalano il Quartiere Medioevale e la Necropoli di Monterozzi (v.Tarquinia) ed il Centro Storico con le chiese romaniche di Tuscania dove si trova anche la Necropoli della Madonna dell'Olivo (v. Tuscania). A Canino da visitare il MUSEO DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA DI VULCI (testimonianze, documentazione e rricostruzioni) dedicato alla storia dell'archeologia vulcense. | |
Per informazioni: Il Parco di Vulci è raggiungibile da Nord e Sud seguendo la Via Aurelia fino al km 111 quindi SP della Badia fino al sito. INFO Parco Vulci 0766.87.97.29 ovver Comune di Montalto www.comune.montaltodicastro.vt.it AVVISO per i NAVIGANTI:Approdo Foce del Fiora.
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