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CITTA' di CASINUM (CASSINO ROMANA- resti)
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Comune: Cassino Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : abitati / cittàViene a tutti di chiedersi come questi grandi monumenti della Casinum romana siano sopravvissuti all'inferno che qui si scatenò nel 1944 e che in pochi minuti polverizzò la grandiosa sovrastante Abbazia. Il Parco Archeologico di Casinum si trova presso la strada per Montecassino e giornalmente passa praticamente inosservato alle mille comitive di turisti e pellegrini diretti al Santuario o ai vicini Cimiteri di guerra. A Casinum restano imponenti rovine dell' Anfiteatro e del Teatro, un Mausoleo, resti di vie, ma non sono evidenti le tracce del tessuto civile urbano. Sull'area è presente un interessante Museo Archeologico.
Nella foto: CASSINO - CITTA' DI CASINUM: la strada di collegamento con la Via Latina entra in città
AMBIENTE E STORIA Siamo nel Sud Est del Lazio. Non lontani dal confine con il Molise e la Campania. La Casinum dei romani sorge sulle prime PENDICI MERIDIONALI DEL MONTE CASSINO e le sue imponenti rovine si trovano presso i primi tornanti della strada per il celebre Monastero, non lontano quindi dalla moderna città di Cassino. I resti dell'antica città romana sono interamente compresi nel PARCO ARCHEOLOGICO CASINUM. Casinum derivava da un abitato protostorico che era sul Monte, i cui abitanti (forse di origine osco-sannita) decisero di spostarsi più a valle, in questo sito molto prossimo alla pianura, fertile e ricca di acque. I VOLSCI sopraffecero questo insediamento quando scesero dall''Abruzzo per occupare la zona, che si mostrava idonea al controllo dei corridoi di transumanza nonché delle MINIERE DI FERRO DEL VICINO MONTE META. I Volsci vennero ben presto sopraffatti dai SANNITI, ma - purtroppo per questi ultimi - proprio nel periodo in cui i Romani stavano avanzando verso Sud, traendo colonie sulla direttrice Sacco-Liri. Così questa area si trovò ben presto nelle mire dei nuovi arrivati e CASINUM FU STRAPPATA AI SANNITI ALLA FINE DELLE GUERRE CONTRO PIRRO (280-275 a. C.). Non c'era ancora la Via Appia e in quest'area passava la VIA LATINA, unica strada che portava da Roma alla Campania con un percorso interno alla Valle del Sacco-Liri; CASINUM DIVENNE SEMPRE PIU' IMPORTANTE FINO ALLA PRIMA ETA' IMPERIALE, epoca in cui raggiunse la massima prosperità. Per collegare direttamente Casinum con la Via Latina si costruì una apposita strada, di cui oggi si ammira un bel tratto basolato.
LA ROMANA CASINUM Dell'antica città si possono ammirare, oltre ai resti delle MURA POLIGONALI, il TEATRO (molto restaurato), l'ANFITEATRO - che è il monumento più importante di questa area archeologica - ed il MAUSOLEO di Ummidia Quadratilla. Fu proprio la matrona romana titolare del Mausoleo che, nel I sec. d.C., fece costruire l'Anfiteatro; questa struttura (i cui diametri misurano 85 e 69 metri) era utilizzata, come di consueto, per CRUENTI SPETTACOLI con fiere e gladiatori.
Un interessante MUSEO ARCHEOLOGICO si trova all'ingresso dell'area ed ospita, oltre ad epigrafi e reperti marmorei della città, una serie di reperti preistorici, protostorici, testimonianze sannitiche e - di grande interesse perché molto rari - reperti di Necropoli volsche. Stupefacente il letto (ornato d'avorio) proveniente dalla romana Aquinum.
NELLE VICINANZE DEL SITO DI CASINUM (oltre ovviamente alla sovrastante storica Abbazia di Montecassino), si segnalano, presso la via Casilina - verso Nord - i resti della Città di Aquinum (v. Aquino), della Cittadella-Castello dei D'Aquino al Monte Asprano (v. Roccasecca) e della Città di Fregellae (v. Arce) da cui si possono raggiungere anche le Mura Megalitiche ed Acropoli di Arpino (v. Arpino); verso Ovest, sulla Costa Tirrenica, raggiungibile con una Superstrada, si trova Formia (resti della città romana), il Mausoleo di Munazio Planco e la Fortezza di Gaeta (v. Gaeta) e, volgendo verso Sud, la Città di Minturnae (v. Minturno). | |
Per informazioni: Le rovine di Casinum si trovano presso la Via per Montecassino e sono racchiuse in un Parco Archeologico, aperto alle visite. INFO tel. Museo 0776 301168 ovvero Comune - Acc. Turistica 0776.21292
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