Comune: Civitavecchia
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : aree termali / ville

Gli studiosi hanno discusso a lungo sulla natura di questo grandioso complesso attribuito a Traiano in cui strutture residenziali sono frammiste a strutture termali tanto che ancora oggi qualche dubbio resta sul fatto che si tratti di Terme ovvero di una grandiosa Villa (probabilmente era ambedue le cose).
La sua superficie di due ettari ne fa uno dei maggiori complessi archeologici del Lazio.

Nella foto: CIVITAVECCHIA - TERME TAURINE: un ambiente della struttura, con resti di mosaico AMBIENTE E STORIA Poco a Nord di Civitavecchia (nella campagna, fuori città) sorge il complesso detto delle Terme Taurine ovvero anche VILLA DELLE TERME TAURINE. Secondo una leggenda, un toro sacro, raschiando la terra prima di un combattimento, aveva fatto scaturire qui una SORGENTE DI ACQUA CALDA SULFUREA e fin dall’epoca etrusca in questa area si ebbero già delle rudimentali terme, ma solo l’esperienza specifica dei romani permise di sfruttare le qualità terapeutiche di queste fonti. La storia di queste Terme va DAGLI ULTIMI ANNI DELLA REPUBBLICA FINO A TRAIANO (e ad Adriano che ne curò gli ultimi ampliamenti): in effetti le strutture termali sono riconducibili a due distinte tipologie (repubblicana ed imperiale). Ancora oggi SI DISPUTA SULLA IDENTIFICAZIONE DEL COMPLESSO, cioè se si tratti di Terme con annessa una importante struttura abitativa ovvero si tratti principalmente di una 'Villa d’otium' seppure concepita attorno ad un impianto termale. Per seguire i lavori di costruzione del vicino nuovo porto, TRAIANO ALLOGGIO' PER PARECCHIO TEMPO IN QUESTA STRUTTURA la quale era talmente vasta ed articolata da dare origine addirittura al nome antico di Civitavecchia (CENTUMCELLAE), riferibile agli innumerevoli ambienti di questo complesso. LE c.d. TERME TAURINE DI CIVITAVECCHIA Tutto il complesso occupa una superficie di circa due ettari e si presenta in buono stato di conservazione, compatibilmente con la sua vetustà. IL PRIMO NUCLEO E' DI ETA' TARDO-REPUBBLICANA (o dei primissimi anni dell’Impero) mentre IN ETA' FLAVIA E TRAIANEA TUTTO FU NOTEVOLMENTE AMPLIATO fino alle dimensioni ora visibili che fanno delle Terme Taurine uno dei più grandi complessi archeologici del Lazio. La ZONA RESIDENZIALE vera e propria è ad impianto rettangolare, in opus reticulatum, incentrata su due peristili colonnati e collegati fra loro. Essa, in effetti, è tutta imperniata intorno alla STRUTTURA TERMALE costituita da una serie di ambienti tipici (taepidarium absidato, calidarium ecc., oltre agli usuali vani di servizio) che si estendono anche ad un secondo piano con una terrazza chiusa a padiglione. A partire dall'epoca della guerra gotico-bizantina il complesso fu abbandonato; le sue acque oggi alimentano ancora una vicina piccola area termale all’aperto (detta TERME DELLA FICONCELLA che accoglie turisti e relativi camper. Il grande complesso archeologico è stato recentemente inglobato nel PARCO ARCHEOLOGICO-BOTANICO DELLE TERME TAURINE ed è visitabile a cura della Pro-Loco di Civitavecchia. Nel centro di Civitavecchia si trova un interessante MUSEO ARCHEOLOGICO Nazionale presso la settecentesca Palazzina della Dogana Clementina. NELLE VICINANZE DI CIVITAVECCHIA si segnalano - a Sud - i Ponti romani dell'Aurelia Antica ed il Castello di Santa Severa con i resti di Pyrgi (v. Santa Marinella), la Necropoli della Banditaccia (v. Cerveteri) e - a Nord - la medioevale Tarquinia, con l'Ara della Regina e la Necropoli di Monterozzi (v. Tarquinia) famosa per le tombe dipinte. Sulle alture alle spalle di Civitavecchia si trovano i resti dell'antica Cencelle e, più in là, i Monti della Tolfa (interessanti dal p.di v. naturalistico e per le Necropoli di Tolfa).