Comune: Lanuvio
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : cinte murarie / importanti resti urbani

Lanuvio sorge sull'ultimo dei Colli Albani (c.d. Castelli Romani), in amena posizione dominante la Piana Pontina in vista del mar Tirreno.
La città fece subito gola ai conquistatori romani che qui edificarono molte importanti opere e potenziarono il 'miracoloso' Tempio-Santuario di Giunone, ottima fonte di reddito (da suddividersi però - ad evitare guai - in parti uguali con la cittadinanza locale).

Nella foto: LANUVIO - RESTI DI LANUVIO ROMANA: porticato di sostruzione del SANTUARIO DI GIUNONE SOSPITA AMBIENTE E STORIA Lanuvio (l'antica LANUVIUM) si trova sull'ultimo dei Colli Albani, dove essi si affacciano verso la Piana pontina. La zona, ben esposta sia come orientamento che per gli influssi della non lontana costa tirrenica è ben adatta alla viticultura ed all'agricoltura in genere. Essa, posta sul percorso della VIA APPIA, presentò caratteristiche di grande interesse dal punto di vista strategico. LANUVIUM, secondo alcune fonti sarebbe stata fondata dal troiano Lanoios, ma i reperti più antichi ritrovati risalgono solo (si fa per dire…) al IX sec. a.C.. Quello che è storicamente accertato è che sul finire del VI sec. a.C. LANUVIUM FACEVA PARTE DELLA LEGA LATINA, combattendo contro Roma fino alla sconfitta del Lago Regillo (496 a.C). Lanuvium, dopo la sconfitta, subì dai vincitori un TRATTAMENTO DI FAVORE e nel 332 a.C. le fu concesso lo stato di 'Civitas cum suffragio', in cambio della concessione della metà dei PROVENTI DEL SANTUARIO DI GIUNONE SOSPITA. . A LANUVIUM NACQUERO GLI IMPERATORI ANTONINO PIO E COMMODO. In quell'epoca la città prosperò velocemente e si arricchì di nuove Mura, di Ville patrizie, di Terme e di un Teatro. I RESTI DI LANUVIO ROMANA Nell'antichità molte comprensibili attenzioni ricevette il Tempio-Santuario di Giunone Sospita risalente al VI a.C. (secondo alcuni studiosi addirittura al VII) e tutt'ora COSPICUI RESTI DI QUESTO TEMPIO sono sulla collina sovrastante l'attuale centro storico. Il culto che vi era praticato sembra prevedesse anche riti di grande crudeltà. A Lanuvio sono presenti anche i resti di un Tempio dedicato ad Ercole mentre diverse altre testimonianze della città romana si possono individuare in varie aree dell'attuale abitato medioevale ai cui margini si trova anche un notevole tratto urbano di STRADA BASOLATA ROMANA (Via Astura o forse, più probabilmente, Via Antiatina). Nei pressi della strada si può ammirare un bel tratto di mura pre-romane (MURA LATINE). Nella piana sottostante si trova il bellissimo PONTE LORETO della stessa antica Via Antiatina (v. lazioturismo.it, sempre alla voce: Lanuvio). Nel Luglio del 2012 , in una località boscosa (detta PANTANACCI) posta ai confini con il territorio di Genzano di Roma, è stata rinvenuta una ricca STIPE VOTIVA con oggetti del IV - III sec. a. C.; il sito presenta particolarità tali che inducono ad ipotizzare una sua futura apertura alle visite degli appassionati di archeologia. A Lanuvio esiste un pregevole piccolo MUSEO ARCHEOLOGICO dedicato alla conservazione dei reperti della Lanuvium preromana e romana (in esso è conservato - inciso sul fondo di un vasetto votivo - UNO FRA I PRIMI ESEMPI DI ALFABETO LATINO FINORA CONOSCIUTO. NELLE VICINANZE DI LANUVIO, si segnalano: nel comprensorio dei Castelli Romani (laghi vulcanici), il Palazzo Chigi di Ariccia (e, più distanti, la bella serie di Ville Tuscolane - della stessa epoca - e la medioevale Abbazia di Grottaferrata), i Resti Urbani di Albano Romana e la Catacomba di San Senatore (v. Albano Laziale), il Museo delle Navi ed i resti del Tempio di Diana Nemorense (v. Nemi) mentre nel versante tirrenico si trova la Via Romana alla Pineta della Campana (v. Nettuno) ed i resti della Villa di Nerone (v. Anzio).