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    IL PREPUZIO DI GESU' A CALCATA    


 

Comune: Calcata
Tipo : COSE E LUOGHI STRANI

Calcata, per vari secoli, è stata famosa perché custodiva una delle reliquie più importanti della Cristianità: il prepuzio di Gesù Cristo (vi fu portata da un Lanzichenecco in ritirata da Roma, nel 1527).
Qui affluivano schiere di pellegrini adoranti finchè un giorno del 1983 il sacro oggetto sparì misteriosamente.



Il picolo lembo di pelle (di questo si tratta) residuato dalla Circoncisione di Gesù Cristo (avvenuta secondo i Vangeli, otto giorni dopo la nascita, nella grotta della Natività) sarebbe stato custodito dalla Madonna durante la fuga in Egitto e poi consegnato alla Maddalena. Da allora in poi mistero, salvo ricomparire (ormai divenuto Sacra Reliquia) nelle mani di Carlo Magno che lo consegnò a qualcun altro…e qui cominciano le diatribe.
Nel corso del Medioevo quando la circolazione di reliquie era cosa molto frequente, comparvero in Europa almeno diciotto di questi oggetti che furono venerati in diversi luoghi, tra cui Santiago di Compostela ed Anversa (qui fu portato dal Re Baldovino e gli fu dedicata una Chiesa). Ma, stante che il più autorevole ed antico testimone e possessore della reliquia fu Carlo Magno, la provenienza da lui è la più accreditata: pare che egli l’avesse avuta come dono di nozze da Irene di Bisanzio (città deputata per secoli alla custodia (e “fabbricazione”) di reliquie. Secondo un’altra storia egli l’avrebbe avuta da un Angelo mentre pregava sul Santo Sepolcro.
Fatto sta che questa reliquia arrivò a Roma probabilmente all’epoca della incoronazione di Carlo Magno (25 dicembre dell’800) o a quella del nipote Carlo il Calvo.
A Roma venne ospitata nel Sancta Sanctorum di S. Giovanni in Laterano. Contemporaneamente però l’Abbazia di Charroux (Francia) sostenne ch la famosa reliquia Carlo Magno l’avrebbe regalata a loro, tant’è che nel XII secolo da Charroux fu portata a Roma affinchè Innocenzo III ne certificasse l'autenticità, ma il Papa si rifiutò di farlo, ufficializzando quindi, indirettamente, l’autenticità di quella di Roma.
In seguito della reliquia di Charroux si persero le tracce, mentre quella di San Giovanni in Laterano rimase a Roma fino al 1527, epoca in cui fu rubata da un Lanzichenecco.
Il Lanzichenecco in ritirata da Roma fu catturato ed imprigionato a Calcata, non prima di aver nascosto il reliquiario in una grotta dove fu trovato solo nel 1557. Da allora esso fu custodito e venerato nella chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata; il primo di gennaio di ogni anno era possibile visitare la reliquia (e “chiunque vi si accostasse in purezza di cuore “ avrebbe beneficiato dell’indulgenza plenaria…).
Nel frattempo però, nel 1856, la reliquia di Charroux ricomparve per merito di un operaio che la ritrovò occultata in un muro della stessa Abbazia.
A questo punto si ebbe uno scontro tra l’Abbazia di Charroux e la Chiesa di Calcata. Le polemiche tra le chiese che pretendevano di possedere il vero prepuzio preoccuparono molto il Papa che si vide costretto ad emettere, il 3 febbraio 1900 un decreto che comminava la scomunica a colui che parlasse o scrivesse del Santo Prepuzio, punizione che fu addirittura aggravata, aggiungendovi un “vitandi” (è persona da evitare) nel 1954.
A Calcata la reliquia rimase custodita nella casa del prete (e questa collocazione la dice lunga sul nuovo status dell’oggetto…), ma ancora al centro di un grosso interesse devozionale, fino al momento della sua misteriosa sparizione, nel 1983. Ufficialmente fu un furto (in effetti era un oggetto di gran valore materiale) ma il sospetto che corre è che in questa sparizione ci sia lo zampino di Santa Romana Chiesa, volta a stroncare una volta per tutte il fanatismo attorno a questo strano oggetto. Secondo il parroco il furto sarebbe stato perpetrato da un nucleo di satanisti che svolgevano riti esoterici sul vicino Monte Soratte.

Nella Foto - Il tabernacolo dedicato alla custodia della sacra reliquia

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