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    CIVITA DI BAGNOREGIO - borgo in abbandono    


 

Comune: Bagnoregio
Categoria : castelli e antichi borghi Tipo : città fantasma / borghi abbandonati

Questa è la città morta (come la si continua a definire) più famosa d’Italia, isolata su un’alta rupe circondata da calanche e strapiombi continuamente erosi dalla natura. Si contavano ormai i giorni per il momento in cui si sarebbe completamente dissolta, franando nella vallata circostante (la Valle dei Calanchi, per l'appunto), quando una serie di interventi più o meno determinanti hanno impedito o comunque rallentato il compiersi di un così funesto destino.
La suggestione della incredibile Valle dei Calanchi, che essa sovrasta imperiosamente, completa il fascino di questa piccola città, conservatasi integra (se non fosse per il bruttino, quanto indispensabile, ponte) nel suo pittoresco aspetto medioevale.



Nella foto: BAGNOREGIO - CIVITA DI BAGNOREGIO: l' Antica Civita si erge fra i calanchi


AMBIENTE E STORIA
Civita di Bagnoregio sorge su una rotonda ed ALTA RUPE TUFACEA AL CENTRO DI UNA VALLE DI BIANCHI CALANCHI che conferiscono al paesaggio un CARATTERE QUASI IRREALE. Irreale è anche la visione di questo borgo medioevale, dal colore del tufo, arroccato sulla cima di un inaccessibila cocuzzolo collegato al pianoro più vicino da un esile - quanto brutto - moderno ponticello.
Su questo territorio, nell’antichità, l’abitato fortificato che sorgeva sulla rupe dell’attuale Civita era un centro molto importante: esso ERA CHIAMATO BAGNOREGIO (nome poi assunto dal suo vicino capoluogo comunale sorto successivamente in posizione più agevole). Quel nome (Bagno Regio) gli fu attribuito nell’Alto Medioevo dai Longobardi in ricordo di una fonte locale le cui acque avevano curato le ferite di Desiderio, loro Re. La Bagnoregio che stava sul poggio dell'attuale Civita fondò - nel XIII sec. - sul pianoro di fronte ad essa, il borghetto di ROTA che in seguito, divenuta più importante della sua fondatrice, assunse - essa -il nome attuale di Bagnoregio.
La grande attrazione di Civita ha finito col far trascurare il vicino Capoluogo (Bagnoregio) che in realtà è una cittadina molto armoniosa e ricca di importanti monumenti.
Civita di Bagnoregio è pertanto la vera titolare delle vicende secolari che vengono riferite per la città di Bagnoregio. Queste vicende - dopo un passato etrusco e romano, senza grandi eventi - cominciano ad avere rilievo nel Medioevo con la costituzione del borgo in forma autonoma, tant’è che lo troviamo nell’XI secolo come LIBERO COMUNE DELLA CITTA' DI BAGNOREGIO. Nel 1221 VI NASCE SAN BONAVENTURA, nel 1494 i suoi cittadini I LIBERANO DEI MONALDESCHI, LORO TIRANNI (hanno lasciato un bel castello a Bolsena) e quindi eroicamente SI OPPONGONO A CARLO VIII; subito dopo la Chiesa (Alessandro Borgia) riduce Bagnoregio a dipendenza diretta di Cardinali-Governatori.
Purtroppo NEL 1695 UN PRIMO GRANDE SISMA SQUASSA LA RUPE che era già soggetta ad erosione; a questo evento ne SEGUE, NEL 1794, UN ALTRO PIU' POTENTE che addirittura rende precaria la via di comunicazione (una striscia di terra) che collega Bagnoregio vecchia con il pianoro di Rota. E’ questo l’ANNO D'INIZIO DEL GRANDE ESODO VERSO ROTA (oggi Bagnoregio), esodo che prosegue nel corso degli anni successivi.


CIVITA DI BAGNOREGIO OGGI
A dispetto dell'erosione della rupe su cui poggia (che segue la vicende geologiche dell'immensa vallata circostante (la Valle dei Calanchi) CIVITA E' UN BEL PICCOLO BIORGO MEDIOEVALE QUASI INTEGRO. L'esodo iniziato nel 1794 in realtà non si è mai completato perché A CIVITA SONO RIMASTI SEMPRE ALCUNI ABITANTI, forse convinti (come noi tutti, del resto) che il pericolo sia incombente solo per le abitazioni ai bordi della rupe: comunque da alcuni anni sono in corso sostanziali operazioni di rinforzo della rupe e di recupero di questo antico centro, anche con la collaborazione di Fondazioni straniere.
Scriveva Bonaventura Cecchi, che era nato a Bagnoregio: ‘tutto quello che resta - un ciuffo di case e di mura in rovina, nere sul tufo, erette come nel vuoto – respira ormai l’atmosfera della fine’. Ma molti si sono attivati per evitare che il destino preconizzato dal grande saggista-romanziere si compisse ed anzi forse ora si paventa il pericolo opposto che condurrebbe questo luogo a perdere gran parte del suo fascino, intanto già duramente messo alla prova dal turismo di massa.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani da Bagnoregio si trovano: l'Antica Celleno (cjttà fantasma), i resti della romana Volsinii Novi e la Rocca dei Monaldeschi, sul Lago di Bolsena (v. Bolsena), il Parco dei Mostri di Bomarzo (v. Bomarzo), oltre alla Villa Lante di Bagnaia e alle notevoli vestigia etrusche e medioevali di Viterbo.




Per informazioni:
Civita di Bagnoregio si trova nella Valle dei Calanchi, appena sotto la cittadina di Bagnoregio (suo capoluogo comunale, raggiungibile con Bus Cotral, dalla quale si gode una splendida vista di Civita e del territorio circostante). L'accesso alla c.d. città morta è libero ed è possibile - a piedi - tramite, il c.d. Ponte di Civita.
Info Pro Loco Bagnoregio tel. 0761.780833 www.prolocobagnoregio.it

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