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ABITATO ETRUSCO di LUNI SUL MIGNONE (resti)
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Comune: Blera Categoria : archeologia etrusca Tipo : abitati / cittàImmerso in un territorio molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico ed a grande distanza da centri abitati (è raggiungibile con un articolato percorso in gran parte di trekking), Luni sul Mignone si trova a 10 km. da Blera e a soli 5 km. dall'altro abitato etrusco della zona (San Giovenale). Lungo il percorso, molto vario, si trova un ponte che rappresenta una bella testimonianza di archeologia ferroviaria. Questo sito, che è uno dei più antichi dell’Etruria (tracce anche dell'Età del Bronzo), fu una delle aree archeologiche che attirarono l'interesse di Re Gustavo di Svezia il quale vi condusse importanti scavi negli anni 60.
Nella foto: BLERA - LUNI SUL MIGNONE: resti di una chiesetta paleocristiana sull'insediamento etrusco
AMBIENTE E STORIA Siamo in una zona di colline verdeggianti e scoscesi rilievi, nella parte più meridionale della Tuscia Viterbese. L'area è piuttosto isolata e le strade sono quasi assenti: il sito è raggiungibile seguendo la pista di una ferrovia abbandonata ed affidandosi alle indicazioni di esperti dei luoghi: è per questo che conserva intatto il FASCINO DEI LUOGHI ANTICHI SCONOSCIUTI AI PIU'. L'insediamento di LUNI si trova menzionato in documenti medioevali, indicato come LUNUM, nome che esso probabilmente aveva già da tempo. Qui sono state trovate tracce di vita risalenti, oltre che alla protostoria etrusca, alla preistoria (media e tarda Età del Bronzo ed Età del Ferro). L'abitato si sviluppò raggiungendo il MASSIMO SPLENDORE TRA L'VIII ED IL V SECOLO A. C.; motivo di prosperità era rappresentato dalla VICINANZA AL TERRITORIO MINERARIO DEI MONTI DELLA TOLFA, circostanza che probabilmente era già stata ragione di scambi anche con popoli d'oltremare. LUNI INIZIO' A DECADERE IN PERIODO TARDO ETRUSCO ed il suo declino si acuì con la conquista del territorio da parte dei Romani. Sono state avanzate diverse ipotesi in merito alla IDENTIFICAZIONE DEL NOME ORIGINARIO DI QUESTO SITO; secondo quella prevalente, Luni sul Mignone e la vicina (a 5 km) San Giovenale potrebbero essere identificati come i centri fortificati di CONTENEBRA e CORTUOSA, protagonisti dell'ultima resistenza del popolo etrusco all'AGGRESSIONE ROMANA, all'epoca della conquista dell'Etruria (338 a. C.). Una modesta forma di vita si ebbe ancora nell’Alto Medioevo (vi si trovano resti di un piccolo castello e di una cappella, costruita sul luogo di un santuario del 500 a.C.). Nei primi anni 60 il sito fu oggetto di scavi da parte del Re Gustavo VI Adolfo di Svezia che mise in luce, tra l’altro, parte della cinta muraria etrusca, numerose capanne anche preistoriche e tombe protostoriche; in particolare negli strati dell'Età del Bronzo furono ritrovati frammenti di ceramiche, anche di provenienza micenea, circostanza che testimonierebbe CONTATTI CON LE GENTI EGEE risalenti a ben oltre mille anni a.C..
IL SITO DI LUNI SUL MIGNONE L'area archeologica dell' antico abitato etrusco si trova sull' ALTURA TUFACEA DENOMINATA PIANO DI LUNI, che si colloca tra il torrente Canino, il torrente Vesca ed il fiume Mignone. Sono state messe in luce tracce di OPERE DI DIFESA, di PRIMITIVE ABITAZIONI e di LUOGHI DI CULTO, attribuibili ad un arco temporale molto ampio, che va dalla Civiltà Appenninica (età del Bronzo) fino al periodo medio-etrusco. Tra i resti di maggiore interesse si osservano fondi di capanne ovali, tratti di fondazioni di edifici anche di notevoli dimensioni per l'epoca - tra cui sembra si possa individuare l'importante RESIDENZA DI UN CAPO - e tratti di mura difensive in tufo. Sulle alture vicine all'abitato si collocano le NUMEROSE NECROPOLI pertinenti all'antico insediamento. L'isolamento del luogo è circostanza che accresce il fascino di questo sito ma spiega anche - almeno in parte - un certo suo stato di abbandono. Materiali provenienti da Luni sul Mignone si trovano al Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia.
NELLE VICINANZE DI LUNI SUL MIGNONE si segnalano l’Abitato etrusco di San Giovenale e la Necropoli di Pian del Vescovo (nello stesso Comune di Blera) mentre poco a Nord si trova la suggestiva Necropoli di Norchia e, ad Ovest, quella di San Giuliano (v. Barbarano Romano); non lontano si trova anche - verso Nord - Viterbo (importante Quartiere Medioevale e Museo Archeologico, Necropoli di Castel d'Asso, rovine di Ferentum e Villa Lante a Bagnaia) e - verso la Costa Tirrenica - la medioevale Tarquinia con la sua Necropoli di Monterozzi (quella delle tombe dipinte) e l’altopiano della Civita. | |
Per informazioni: Per raggiungere l’area archeologica di Luni sul Mignone occorre percorrere la S.P. Via Monteromanese fino alla ex Stazione Ferroviaria di Civitella Cesi nei cui pressi inizia il percorso per Luni che è praticabile con auto per il tratto che utilizza la sede dell'ex ferrovia, fino oltre una galleria abbandonata, poi percorso di trekking. INFO sul sito www.etruriameridionale.beniculturali.it/luni-sul-mignone ovvero tel. Pro Loco Blera 0761 470093
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