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QUARTIERE MEDIOEVALE di RIETI
 



    QUARTIERE MEDIOEVALE di RIETI    


 

Comune: Rieti
Categoria : quartieri medievali Tipo : quartieri medievali

Ai piedi del massiccio del Terminillo, il centro storico, ed in particolare il centro medioevale, del capoluogo della Sabina è racchiuso nella duecentesca Cinta Muraria, affacciandosi per un lato sul limpido e freddo fiume Velino.
Sia il suo stato di conservazione che il caratteristico tessuto urbano - cosparso di belle testimonianze dell’età di mezzo insieme ad altre costruzioni comunque antiche -fanno di Rieti una città molto armoniosa.
Anche i dintorni (nel suo vasto territorio comunale) sono ricchi di testimonianze medioevali (storici conventi della Valle Santa Reatina e piccoli caratteristici borghi). Nell’attuale Piazza San Ruffo, un apposito cippo ricorda che qui sarebbe collocato il Centro Geografico dell’Italia (almeno secondo gli antichi, tra cui Marco Terenzio Varrone, ‘reatino doc’)



Nella foto: RIETI – QUARTIERE MEDIOEVALE : la cinta muraria fortificata


AMBIENTE E STORIA
Rieti, capoluogo della Sabina - regione che occupa il Nord-Est del Lazio – sorge su un rilievo ai margini di una fertile conca percorsa dal fiume Velino; la conca (Valle Reatina) è circondata quasi interamente da monti di non rilevante altitudine su cui spicca il Monte Terminillo.
In età pre-romana (Rieti era già la capitale dei Sabini) il territorio era occupato da un ampio e malsano bacino lacustre - il Lago Velino - formato dal fiume omonimo: dopo la grande opera di bonifica effettuata dai romani (che portarono le acque a sfociare in Umbria, nel fiume Nera, tramite la famosa Cascata delle Marmore) residuarono i due attuali laghetti di Lagolungo e Ripasottile.
In effetti, la prima struttura urbana di Rieti si sviluppò in epoca romana sull’attuale poggio che si affaccia sul Velino ed era raggiunta dalla Via Salaria, la quale penetrava in città servendosi di un Ponte -Viadotto (di cui oggi restano tracce nei sotterranei dei palazzi di Via Roma). Dopo le vicende legate al periodo Romano, verso la fine del VI secolo, Rieti vide l’arrivo dei Longobardi (i quali, proprio qui, ad opera dell’Abbazia di Farfa, si convertirono al Cristianesimo); essi, nel 592, la inglobarono nel Ducato di Spoleto. Nei secoli successivi la città subì diverse devastazioni (si ricorda quella operata dai Saraceni e quella subita, nel 1149, da parte di Ruggero II di Sicilia).
Intanto - da poco prima del mille - la città si era andata sviluppando specie per merito dei suoi Vescovi, tant’è che nel 1109 era stata ricostruita la Cattedrale, che ancora oggi è il baricentro dell’abitato antico. L’importanza di Rieti come epicentro di un territorio dalle grandi tradizioni religiose è attestata dalle numerose testimonianze della presenza di San Francesco nella circostante Valle Santa Reatina (famosi conventi, tra cui Greccio. Luogo del primo Presepe).
Nel ‘200 fu realizzata l’alta Cinta Muraria che difendeva la città sui lati non protetti dal fiume.


LA RIETI MEDIOEVALE OGGI
Il centro medioevale di Rieti rimane quasi interamente all’interno della sua cinta duecentesca che si conserva praticamente intatta (o ben restaurata), con numerose Torri e Porte. All’interno della cinta pertanto si trovano numerosi edifici civili e religiosi di origine medioevale, in parte integri ed in parte rimaneggiati nelle epoche successive. Il grande Palazzo Comunale è un’opera del ‘200, ristrutturato nel ‘700 ed il bel Palazzo Vicentini è un’opera del ‘500 (epoca di grande ristrutturazione della proprietà fondiaria del territorio) mentre gli edifici più caratteristici del Medioevo sono generalmente costruzioni religiose.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è l’edificio principale, con un interno artisticamente pregevole: a fronte della sua facciata si erge un poderoso campanile romanico mentre, a lato, sorge il Palazzo Vescovile con l’immenso Porticato a volte ogivali (dette ’Volte del Vescovado’). Qui venne incoronato (nel 1289) Carlo II d’Angiò (fratello di Luigi IX, a Re di Puglia, Sicilia e Gerusalemme); secondo alcune fonti (in verità molto discusse), a Rieti sarebbe avvenuto il matrimonio (per procura, nel 1185) di Costanza d’Altavilla (figlia di Ruggero II) con Enrico VI (figlio di Federico Barbarossa) che portò alla nascita di Federico II. Dalla Piazza antistante la Cattedrale si può avere una panoramica della vecchia città, nel versante che dà sul Velino.
La seconda Chiesa, in ordine di importanza, sorge su un’altra bella piazza, all’ingresso della città presso la Stazione Ferroviaria: è Sant’Agostino del XII secolo, con molti rimaneggiamenti (restano tracce di affreschi) che non le hanno tolto il fascino medioevale. Ai limiti della città, nei pressi del Velino, si trova la Chiesa romanica di S. Francesco (iniziata nel 1245) con un bel chiostro (barocco) e l’Oratorio di San Bernardino. Questa Chiesa è stata, come le altre, rimaneggiata in periodo barocco, ma conserva un interno con tracce degli antichi affreschi ed una situazione architettonica ed ornamentale abbastanza inusuale. Importante è la ex Chiesa di San Domenico (fu sconsacrata ai tempi di Napoleone mentre il suo convento fu confiscato dopo l’Unità e destinato a caserma militare) che -recentemente restaurata - possiede un magnifico maestoso organo. Sulla Via Roma si affaccia l’antica S. Pietro, ricca di affreschi, oggi trasformata in libreria.
Presso l’inizio del Ponte-Viadotto di Via Roma ed in particolare a lato del Ponte Romano (di cui resta molto poco), anticamente, il fiume formava un’ansa navigabile su cui si affacciavano antichi edifici medioevali; il tutto conferiva a questo angolo dell’abitato reatino un aspetto di città lagunare. Una passeggiata nei vicoli del centro storico dà modo di scoprire una miriade di scorci pittoreschi in cui sono evidenti le sovrapposizioni che nel corso dei secoli hanno accompagnato le vicende storiche di questa città; una fra tutte, da percorrere è la Via Centuroni, dove innesti e sovrapposizioni sono molto evidenti. Molte opere artistiche medioevali sono esposte al Museo Civico (nella sezione ospitata nel Palazzo Comunale, mentre la sezione archeologica si trova presso l’ex Monastero di S.Lucia).

TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE non lontani da Rieti si segnalano, nello stesso territorio comunale, gli storici Conventi-Santuari Francescani di Fonte Colombo e della Foresta ed il Convento di Sant’Antonio al Monte (del ‘500, con panorama sulla città) oltre ad alcuni borghetti medioevali (quasi allo stato originario) quali Lugnano (alle falde del Terminillo) e Moggio (lontano, in alto, sulla strada per Terni). Poco distanti si trovano i Conventi di Greccio (quello del primo Presepe) e di Poggio Bustone nonché i borghi medioevali di Contigliano e Labro; proseguendo sulla Via Salaria si raggiunge la graziosa Cittaducale (centro storico e Villa-Terme di Vespasiano) e la zona delle acque di Cotilia. Da non trascurare la vicinanza al Teminillo (attrezzata stazione di soggiorno estivo e di sport invernal). 1




Per informazioni:
Rieti si trova a circa 80 km da Roma, sulla Via Salaria; è raggiungibile anche tramite Autostrada del Sole (bretella Fiano-Roma) uscita Fiano Romano (quindi, da Passo Corese percorrendo la Salaria).
Servizi pubblici : Bus Cotral da Roma (Staz. Tiburtina) e Treno da Terni o, (quando funzionante) da Aquila.
Info turistiche: APT tel 0746.201146, sito http://www.apt.rieti.it Itinerari Valle Santa Reatina: sito http://www.camminodifrancesco.it.

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