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Quartiere Medioevale di VITERBO
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Comune: Viterbo Categoria : quartieri medievali Tipo : quartieri medievaliCapoluogo della Tuscia c.d. Viterbese (area etrusca dell’Alto Lazio), Viterbo è forse la città laziale che meno ha risentito della preponderanza di Roma sulla regione; la città ha una storia millenaria, con secoli di vita molto irrequieta spesso autonoma, pur avendo avuto particolare importanza nel Medioevo, proprio quando fu anche Sede Papale. In quell’epoca sviluppò una bella struttura urbana che in parte si è conservata nello stato originario, all’interno di una grande cerchia muraria dove sorge - tra l’altro - il magnifico quartiere medioevale di San Pellegrino. Viterbo è inoltre al centro di un territorio molto interessante dal punto archeologico e paesaggistico.
Nella foto: VITERBO - QUARTIERE MEDIOEVALE DI SAN PELLEGRINO: uno scorcio
AMBIENTE E STORIA
Questo territorio del Nord-Ovest del Lazio fa parte della c.d. Etruria Meridionale, storica terra del popolo degli Etruschi che qui ha lasciato stupefacenti testimonianze. Viterbo, capitale della Tuscia Viterbese (la parte principale dell’Etruria Meridionale) sorge ai piedi dei boscosi Colli Cimini, ai margini orientali delle ondulate terre della Maremma Laziale. La città ha una storia millenaria, con secoli di vita molto irrequieta spesso autonoma, pur avendo avuto particolare importanza nel Medioevo, proprio quando fu anche Sede Papale. Essa infatti, in quell’epoca, sviluppò una bella struttura urbana, con notevoli edifici (molti dei quali subirono rimaneggiamenti nei secoli successivi): alcune parti di questa particolare città sono conservate nello stato originale, all’interno di una grande cerchia muraria dove sorge - tra l’altro - il magnifico quartiere medioevale di San Pellegrino. Viterbo è inoltre al centro di un territorio molto interessante dal punto archeologico e paesaggistico. Sebbene sorga in una zona ricca di presenza umana da età preistoriche (qui nacque la cultura di Rinaldone), Viterbo capitale dell’Etruria Laziale (la Tuscia) ha origini incerte: sembra che nel periodo etrusco qui vi fossero solo un paio di insediamenti di poco conto, Alcune fonti però parlano di un abitato importante posto sull’attuale colle del Duomo che fu addirittura in grado di distruggere la vicina di Ferenth (all’Acquarossa). Nel ‘400 il frate Annio da Viterbo elaborò una fantasiosa storia sull’origine della città che sarebbe stata costituita da quattro borghi ( Fanum, Arbanum,Vetulonia, Longula) le cui iniziali componevano la parola FAVL ( che oggi compaiono nello stemma cittadino. In periodo romano la posizione strategica dell’abitato sulla Via Cassia (Vicus Erbi), segnò un primo consistente momento di sviluppo che però si consolidò (specie per la parte posta sul colle del Duomo) solo nell’VIII sec. d.C.. Infatti fu allora che la località venne a trovarsi al confine tra il nascente Stato della Chiesa ed il ducato Longobardo di Spoleto (Desiderio nel 773 vi creò un ‘castrum’). Vari nuclei abitati si svilupparono diversamente ed uno di questi (Borgolungo) diede poi luogo al Quartiere San Pellegrino che resta la principale area medioevale di questa città; è di questa epoca (852) il primo documento che individua questi abitati con il nome unificante di Viterbo. Da ora in poi Viterbo si trova coinvolta nelle lotte tra Imperatori invasori, nobili e Papato. Nel ‘200 la città fu addirittura scomunicata perché diede ospitalità agli eretici patarini; vi furono quindi rivolte interne fra i guelfi e i ghibellini (che richiesero l’intervento di Federico II di cui però i viterbesi - guidati dal cardinale Raniero Capocci, in un’epica battaglia del 1243 - si liberarono ben presto. Nel 1257 (con Alessandro IV), divenne residenza papale; vi si tennero diversi Conclave di cui molto famoso quello che elesse Gregorio X (i Cardinali - dopo il molto tempo trascorso in riunione - furono sequestrati dai Viterbesi e costretti a ‘concludere’). Nel periodo del Conclave la romanica Chiesa di San Silvestro (ora Chiesa del Gesù) fu testimone - il 13 marzo 1271 - di uno dei più cruenti episodi del medioevo (l'assassinio di Enrico di Cornovaglia da parte di Guy de Montfort. Molto importante nella storia d’Inghilterra e ricordato anche nella Divina Comedia). Fu questo periodo della Sede Papale l’epoca del grandioso sviluppo della città che si trovò ad essere più popolata di Roma (all’epoca, per la verità, non ci voleva molto); purtroppo sopraggiunse un periodo di accesi tumulti fra fazioni locali tanto che i Papi lasciarono la città e Viterbo fu ancora una volta scomunicata. Ricominciarono le lotte contro Roma, ma la città ne uscì male e finì sotto i Prefetti di Vico che poco dopo, nel 1354, furono sostituiti dagli Albornoz i quali vi costruirono una grande Rocca; nel 1375 finì comunque assoggettata direttamente allo Stato Pontificio, seguendone poi le diverse vicende storiche.Nel 1523, quando Solimano il Magnifico scacciò i Cavalieri di Rodi (attuali Cavalieri di Malta) dalla loro isola, essi risiedettero - per alcuni anni - a Viterbo.
LA VITERBO MEDIOEVALE OGGI
Il centro storico di Viterbo costituisce un abitato di notevole armonia urbanistica e piacevole atmosfera, all’interno delle antiche Mura, pressocchè intatte, in cui si aprono diverse Porte. Comunque è il Borgo San Pellegrino il luogo più suggestivo della città; esso sorge attorno alla Piazza S.Pellegrino, con la omonima chiesa ed il Palazzo degli Alessandri e nei suoi vicoli si ergono diverse case dotate di ‘profferlo’ (scala esterna su facciata con loggia, tipica del Lazio medioevale). Oltre a questo Borgo, le testimonianze della Viterbo medioevale si trovano in diverse aree della città, anche fuori delle mura (come la Chiesa di S. Maria della Verità e l’ex- convento che ospita il grande Museo Civico) All’interno delle Mura Medioevali si trovano una molteplicità di altri edifici civili e religiosi di primissimo piano, di varie epoche; si va da gioielli medioevali (come il Palazzo Papale, la Cattedrale di S Lorenzo, la Torre del Borgognone, S. Maria Nuova, S. Angelo, S. Maria della Salute) ad altri, sia medioevali (in genere rimaneggiati) che posteriori (Rocca Albornoz, Chiese di S. Rosa – famosa per la tradizione della ‘macchina’- e di S.Francesco, i Palazzo dei Priori,della Prefettura, del Podestà, per citarne alcuni). Viterbo è inoltre al centro di un territorio di grande pregio per testimonianze etrusche, presenza di aree termali e magnifiche realtà agricole, in una delle zone meno densamente popolate d’Italia.
TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE non lontani dal centro storico di Viterbo si segnalano innanzitutto località site nello stesso Comune di Viterbo: i resti della romana Ferentum, i borghi storici di San Martino al Cimino e di Bagnaia (cinquecentesca Villa Lante), testimonianze di archeologia etrusca (Necropoli di Castel d’Asso e suggestiva Necropoli di Norchia, abitato di Acquarossa), acque termali del Bullicame e Terme dei Papi. Fuori del territorio comunale, a non molta distanza si trova il Lago di Bolsena (con Bolsena e Montefiascone), Bomarzo (Parco dei Mostri) e la città morta di Civita di Bagnoregio. | |
Per informazioni: Viterbo è posta sulla Via Cassia ed è anche raggiungibile con l’Autostrada del Sole (uscita Orte). E’ collegato a Roma da Bus Cotral e da due linee ferroviarie (FS, partenze da Termini, Ostiense, Tratevere e Ferrovia Roma Nord, partenze da P.le Flaminio). L’epicentro medioevale della città di Viterbo è il Quartiere di San Pellegrino, posto nella zona Sud del centro storico, non lontano dalla Porta Romana (Stazione Ferroviaria e Via Cassia Sud). Info Comune Viterbo sito: http://www.comune.viterbo.it Uff. Turistico Comunale: tel. 0761.325992 APT Viterbo: sito http://www.aptviterbo.it tel. 0761.291000.
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