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    CONVENTO-SANTUARIO di FONTE COLOMBO (Valle Reatina)    


 

Comune: Rieti
Categoria : abbazie Tipo : santuari

Il Convento-Santuario di Fonte Colombo è una dei quattro della VALLE SANTA REATINA, lungo il c.d. Cammino di Francesco. Quasi nascosto in un bosco di lecci, sui monti Sabini che orlano la conca di Rieti appena a Sud del capoluogo, questo è - se non il più grande - il più importante dei Santuari francescani del reatino.
Scriveva infatti un antico cronista: ‘qui dobbiamo salire scalzi perché questo luogo è veramente santo’; esso è stato definito ‘il Sinai Francescano’, perché qui il Santo mise a punto le sue ‘tavole’ cioè la Regola definitiva dell’Ordine Francescano.



Nella foto: RIETI - CONVENTO SANTUARIO DI FONTE COLOMBO: verso l'ingresso


AMBIENTE IN CUI SI TROVA IL CONVENTO-SANTUARIO

SAN FRANCESCO, dopo Assisi e la Verna, ELESSE LA VALLE REATINA A SUO LUOGO PREDILETTO, per il rigoglio della natura e la gentilezza degli abitanti.
Il Santuario sorge solitario sul fianco del Monte Rainiero; siamo sulla catena montuosa che culmina nel Monte Serra, poco a SUD-EST dI RIETI, non lontano dalla zona dove la via Salaria si apre il percorso tra i Monti Sabini alla volta di Roma. IL LUOGO E' MOLTO SUGGESTIVO, pieno di boschi adatto alla meditazione (allora forse più che oggi, anche se la discreta lontananza dalle strade di grande traffico favorisce ancora condizioni adatte al raccoglimento).
E’ pur vero che al Santo ciò non bastava, tanto che dovette invitare gli uccelli a tacere perché il silenzio non era così assoluto come occorreva per meditare accortamente mentre metteva a punto la VERSIONE DEFINITIVA DELLA REGOLA.

STORIA
La Valle Reatina è considerata una delle patrie del Santo, insieme ad Assisi e la Verna. Questo è uno dei Conventi che ricordano la permanenza di Francesco in alcuni luoghi di accoglienza formati da ripari rustici di pietra e legno: qui c’era un ‘avamposto’ verso Rieti dell’allora potente Abbazia di Farfa.
San Francesco stesso, secondo i racconti dei cronisti dell’epoca, diede il nome al luogo (FONS COLOMBARUM) in ragione dell’esistenza di una fonte dove venivano a dissetarsi i colombi della zona. Era nell’inverno tra il 1222 e il 1223 quando Francesco, ritiratosi in una grotta, dopo aver meditato digiunando per quaranta giorni, dettò a Frate Leone, alla presenza di Frate Bonizo (da Bologna, esperto di diritto canonico) la REGOLA DEFINITIVA DELL'ORDINE (detta REGOLA BOLLATA).
Essa era la terza regola scritta, dopo una prima - semplice raccolta di proposti (presentata ad Innocenzo III) - ed una seconda (la c.d.Regola ‘non bollata’) del 1221, mai presentata al Papa.
Questa versione di Fonte Colombo, nel cui inizio Frate Francesco promette obbedienza e ossequio ‘al signor Papa Onorio e ai suoi successori’ fu sottoposta al Cardinale Ugolino (futuro Gregorio IX), protettore dell'Ordine dei Frati Minori che fece piccole aggiunte e modifiche marginali (per renderla GIURIDICAMENTE INECCEPIBILE per la Chiesa) e la presentò a Onorio III che l'approvò con apposita Bolla ‘Solet annuere’.
E’ bene ricordare che il Cardinale Ugolino era nipote e conterraneo (ambedue di Anagni, nel Lazio) di Innocenzo III, il Papa cui Francesco si era presentato, a Roma la prima volta. A questo Cardinale, che allora risiedeva a Rieti si collega il secondo episodio importante di cui fu testimone Fonte Colombo. Infatti il secondo episodio della vita del Santo testimoniato da questo luogo, è datato alla fine del 1225, un anno prima della morte, ed è legato al tentativo di guarigione dalla grave malattia agli occhi (che il futuro Santo aveva, con tutta probabilità, contratto in Egitto dove si era recato, per incontrare il Sultano, durante la V Crociata e che lo rendeva quasi cieco).
Riferiscono i Fioretti che, ‘per grande tenerezza che aveva di lui’ IL CARDINALE (FUTURO GREGORIO IX) LO FECE OPERARE DAL MIGLIOR CHIRURGO DEL TEMPO che però non potè fare a meno di praticargli una incisione ‘a ferro rovente dalle vene dell’orecchio al sopracciglio’; Francesco chiese a ‘Fratello Foco’ di essere clemente con lui e così fu, con gran stupore del medico e dei confratelli. Il ‘foco’ fu clemente e non provocò dolore, ma la malattia pare non sia guarita del tutto.
La storia di questo Convento registra un altro importante evento per il francescanesimo perché il 6 gennaio del 1519 esso fu affidato a Bernardino d’Asti e Stefano da Molina che qui fondarono l’ORDINE DEI FRATI MINORI RIFORMATI. Essi - nel 1897 - vennero raggruppati con osservanti, recolletti e alcantarini nell'Ordine dei Frati Minori Francescani.


IL CONVENTO-SANTUARIO DI FONTE COLOMBO OGGI

Appena arrivati a Fonte Colombo troviamo una PIAZZETTA SU CUI SI ERGE LA CHIESA dedicata a San Francesco e a San Bernardino da Siena, consacrata il 19 luglio 1450 dal Cardinale Nicola di Cusa, vescovo di Treviri. Nel fabbricato della Chiesa, l’unico fabbricato (a pianta quadrata) di una certa entità qui esistente, si trova anche il PICCOLO PITTORESCO CHIOSTRO, la foresteria ed il piccolo convento. Tutto risulta alquanto rimaneggiato, per i parecchi ‘miglioramenti’ apportati nei secoli. Una lunetta del ‘400 decora ancora la facciata della Chiesa.
Percorrendo una discesa, oltre la Chiesa (durante questo percorso, gli amanti del macabro ‘apprezzeranno’ la vista delle ossa della CRIPTA-CIMITERO DEI FRATI), si trova il ROMITORIO DOVE IL SANTO SUBI' L'OPERAZIONE AGLI OCCHI. Quindi si incontra la Chiesa della Beata Vergine detta anche della Maddalena (del duecento, con un abside affrescato da maestri di scuola bizantina).
Più oltre si raggiunge il SACRO SPECO DOVE IL SANTO SCRISSE LA REGOLA NUOVA E DEFINITIVA e, dove, pare, abbia avuto la visione di Cristo che lo confortava nella sua missione. Percorrendo un sentiero fiancheggiato da tre cappelle si può giungere alla FONTE DELLA COLOMBE da cui questo luogo ha tratto il nome


TRA GLI ALTRI SITI DI INTERESSE non lontani da Fonte Colombo sono gli altri Conventi-Santuari della Valle Santa reatina (della Foresta, di Poggio Bustone, di Greccio) e la città di Rieti (quartiere Medioevale e resti romani); lungo la strada che porta a Greccio sorge il borgo medioevale di Contigliano. Se invece si percorre la Via Salaria, verso Nord, oltre Rieti, si incontra la graziosa Cittaducale (quartiere Medioevale e Terme di Vespasiano) nonché la zona delle Acque di Cotilia (sorgenti minerali e siti archeologici).




Per informazioni:
Il Convento – Santuario di Fonte Colombo è situato nel territorio comunale di Rieti. Prima dell’ingresso Sud di Rieti occorre dirigersi verso Terni con la strada Rieti-Contigliano-Terni (evitando la Superstrada Rieti -Terni); dopo circa 2,5 km si prende, a sinistra, la provinciale per S.Elia- Fonte Colombo.
Info: APT Rieti- camminodifrancesco tel. +39 0746 201146 oppure Convento (Frati Francescani Minori) tel +39 0746 210125 (ospitalità possibile).

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