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PONTE-VIADOTTO di RIETI SOTTERRANEA
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Comune: Rieti Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : antiche vie / ponti / portiFacendo shopping nei bei negozi della Via Roma di Rieti non si sospetta di trovarsi sul percorso del viadotto che i romani costruirono per congiungere il ponte sul Velino con il Foro della antica Reate. Il complesso della Rieti sotterranea è essenzialmente costituito dagli imponenti resti delle arcate di questo viadotto, che oggi si trovano totalmente inglobati negli immensi scantinati dei palazzi del corso principale della città. Il dislivello coperto era notevole e per questo motivo gli archi raggiungono altezze veramente ragguardevoli; gli antichi ambienti, con i loro adattamenti, usi e riusi secolari costituiscono elemento aggiuntivo di suggestione di questa visita.
Nella foto: RIETI - Ponte Viadotto di RIETI SOTTERRANEA: uno degli ambienti sotto Via Roma
AMBIENTE E STORIA Rieti è il capoluogo storico della Sabina, territorio del Nord Est del Lazio. I Sabini ebbero un grande ruolo nella fondazione e sviluppo dell'Urbe, in un alternarsi di periodi di concordia e di lotte, come ricordano molte tradizioni e leggende (es. Ratto delle Sabine, immortalato in ogni dove). La città è al centro della Valle Santa Reatina, una conca ricca di acque, boschi e di borghi medioevali (a volte minuscoli e ben conservati), chiamata Santa per la presenza di famosi Santuari Francescani (v. lazioturismo.it - Home - Abbazie e Storici Santuari). La città di Rieti era un antico OPPIDUM DEI SABINI quando fu conquistata - per i Romani - nel 290 a.C.- dal CONSOLE MANIO CURIO DENTATO; essa beneficiò di grande considerazione e di notevoli opere di bonifica e di difesa dalle prepotenze del suo fiume (il VELINO, PER SECOLI VANTO E CROCE DEI REATINI) Col tempo Rieti assurse al rango di MUNICIPIUM e prosperò dando anche i natali ad illustri personaggi (tra cui MARCO TERENZIO VARRONE, il famoso scrittore definito "padre della romana erudizione"). La maggiore testimonanza monumentale della Rieti (Reate) dei Romani è rappresentata dai GRANDIOSI RESTI (ora sotterranei) DEL VIADOTTO che dal III sec. a.C. congiungeva la via Salaria al Foro della Città, che era posta su una altura quasi a strapiombo sulle sponde del Velino.
IL PONTE-VIADOTTO SOTTERRANEO Questo viadotto, le cui arcate sono il proseguimento di un coevo ponte sul Velino (i cui pochi resti sono visibili sotto il ponte moderno) è una delle più spettacolari opere del suo genere, sviluppandosi in salita con archi in pietra squadrata che raggiungono progressivamente ALTEZZE VERAMENTE CONSIDEREVOLI. Oggi una particolarità di questa opera risiede nel fatto che le sue poderose arcate pur sostenendo ancora la principale strada del centro cittadino (Via Roma) non sono assolutamente visibili se non penetrando (con guide autorizzate) NEI SOTTERRANEI DEGLI ANTICHI PALAZZI che fiancheggiano la via stessa. Questo complesso di ambienti - che si trova pertanto sotto il livello stradale - risulta accessibile da una bassa via parallela a Via Roma; nella visita si osservano, oltre alle arcate del viadotto, i vari adattamenti e riutilizzi medioevali delle strutture romane, che costituiscono una SUGGESTIVA RIETI SOTTERRANEA. Ma anche la Rieti di superficie merita una accurata visita, con la sua cerchia di Mura Medioevali pressochè intatta, e le sue Chiese e Palazzi storici (v. lazioturismo.it - Home - Quartieri Medioevali) non trascurando la visita ai Santuari Francescani nel suo territorio (Fonte Colombo e La Foresta). A Rieti si trova anche un importante MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO in cui sono esposti preziosi reperti delle varie epoche storiche del territorio reatino e del resto della Sabina. NELLE VICINANZE DI RIETI, si segnalano - sulla Via Salaria verso l'Abruzzo - il centro storico di Cittaducale ed i resti delle Terme o Villa di Vespasiano a Cotilia (v. Cittaducale) e delle Terme o Villa di Tito a Cotilia (v. Castel Sant'Angelo) mentre - sulla stessa via Salaria ma verso Sud - si trova il Mausoleo detto Grotta dei Massacci presso Frasso Sabino (minuscolo borgo medioevale con notevole castello); a Ovest di Rieti, passando per Contigliano (borgo medioevale che domina un abitato moderno) si può proseguire per il Santuario di Greccio spingendosi fino a Labro (bell'esempio di recupero di un borgo medioevale) presso il Lago di Piediluco (siamo anche molto vicini alla Cascata delle Marmore in Umbria); altrimenti, sempre ad Ovest, oltre Contigliano - si trova la Villa di Collesecco (v. Cottanello) da cui si può proseguire per Forum Novum (Vescovio). | |
Per informazioni: I resti della Rieti Sotteranea ed in particolare del viadotto Romano sono contenuti in proprietà private e pertanto visitabili solo con autorizzazione. INFO GUIDE 347.7279591
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