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    MURA MEGALITICHE - ACROPOLI DEL CIRCEO (resti)    


 

Comune: San Felice Circeo
Categoria : archeologia romana e/o protolaziale Tipo : cinte murarie / importanti resti urbani

Il Promontorio del Monte Circeo può dirsi un luogo benedetto dal Signore, dove sono concentrate bellezze naturali, testimonianze preistoriche e storiche e leggende che, prese una ad una renderebbero famoso qualsiasi luogo della terra. Pochi sanno che sull’alto del Monte si trovano i resti di una antichissima Acropoli Megalitica, composta di massi squadrati di enormi dimensioni le cui origini non trovano ancora completamente d’accordo gli studiosi.
La sua tipologia costruttiva non è dissimile dalle maestose cerchie murarie ed acropoli di altre città del basso Lazio (Alatri, Ferentino, Segni, per citarne solo alcune); la dimensione di questi resti non regge il confronto con quelle Acropoli, ma la collocazione su questo magnifico e panoramico promontorio (si scorgono le Isole Pontine) conferisce a quest'area archeologica una connotazione particolare.



Nella foto: SAN FELICE CIRCEO - resti delle Mura Megalitiche all' ACROPOLI DEL CIRCEO (foto Sanmag)


AMBIENTE E STORIA
Il verde PROMONTORIO DEL CIRCEO si staglia, fino ad un’altezza di 541 metri s.l.m., dividendo il Golfo di Anzio da quello di Terracina; la sua mole isolata sulla uniforme e bassa pianura ci fa intendere che ESSO, NELL'ANTICHITA’, ERA UN'ISOLA. Ed un'isola, sostanzialmente, rimase fino al prosciugamento delle Paludi Pontine. Questo luogo fa parte del PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO, ricco di attrattive non solo paesaggistiche (oltre al promontorio, foreste, laghi e aree archeologiche).
Spesso ricordato nei RACCONTI MITOLOGICI, ispirati dalle sue particolarità naturali e ricco di numerose grotte anche con tracce preistoriche (la Grotta Guattari ci restituì il cranio di un UOMO DI NEANDERTHAL), il Circeo è inoltre ricco di testimonianze storiche.
In effetti, il Circeo fu abitato fin dalle prime età dell’uomo per le buone possibilità di sopravvivenza che esso offriva, per la sua difendibilità, per la facilità di procacciamento di minerali (si raggiungevano facilmente le ISOLE PONTINE) e da epoca altrettanto antica fu punto di scambi commerciali (non a caso i Greci conoscevano questo luogo molto bene tanto che la loro epica localizzò qui L' ISOLA DELLA MAGA CIRCE).
Grande doveva essere per i Romani l’importanza strategica del Promontorio, tant’è che - non appena si affacciò al Sud - L'URBE SI OSTINO' AD IMPIANTARVI UNA COLONIA, ma i primi tentativi furono vanificati dai Volsci, capeggiati anche dal mitico Coriolano (vicende e personaggio resi famosi dalla nota TRAGEDIA DI SHAKESPEARE). Fu solo alla fine del III sec. a. C. che i Romani stabiliscono definitivamente la loro autorità su questo luogo.
Nei vari secoli, NOTEVOLI OPERE DI DIFESA FURONO APPRONTATE SUL PROMONTORIO ed infatti sono state individuate BEN TRE CINTE MURARIE. La più bassa (di cui restano poche tracce) passa alla base del rilievo, nei pressi del colle di Monticchio, un’altra (con tracce più consistenti) circonda il centro storico di San Felice Circeo ed una terza (l’Acropoli, a livello superiore all’abitato) costituisce l’ ultimo baluardo, di cui oggi si conosce l’intero perimetro.

RESTI DELL'ACROPOLI DEL CIRCEO
I resti dell'Acropoli (che era COSTITUITA DA UNA CERCHIA DI ENORMI MASSI SQUADRATI che raggiungeva anche l'altezza di 6 metri) - specie nell’ultimo secolo - sono andati man mano impoverendosi per danni dovuti a utilizzi militari, a bombardamenti, all’approvvigionamento di pietrame da costruzione e - secondo alcuni - anche ad impropri restauri.
Il perimetro dell’Acropoli è stato completamente posto in luce: esso ha la forma di un quadrilatero non regolare, con il lato Nord di m. 244, il lato Sud di m. 194, il lato Est m. 85 ed il lato Ovest m.155 (su questo lato è ancora distinguibile una Porta). Come per altre più importanti CINTE MEGALITICHE DEL BASSO LAZIO, molte sono le discussioni circa gli 'artefici' e gli ‘artifici’ e quindi i DUBBI CIRCA L’EPOCA DI COSTRUZIONE; si va da chi (abbastanza fantasiosamente) ne sostiene l’ORIGINE PELASGICA (i Pelasgi, popolo mitico dell’antico Egeo, avrebbero costruito grandi fortificazioni in tutto il Mediterraneo) e chi, da un versante opposto, afferma che esse siano state INVECE REALIZZATE DAI ROMANI quando Circei (nel 390 a.C) divenne per la seconda volta una loro Colonia. Come in altri casi, LA VERITA' STA, FORSE, NEL MEZZO, perché questo era comunque un luogo in qualche modo fortificato prima che arrivassero i Romani.


TRA GLI ALTRI LUOGHI DI INTERESSE, non lontani dal Circeo, si segnalano (oltre alla vicina Villa di Domiziano sul Lago di Paola (v. Sabaudia), i siti posti verso i Monti Volsci-Lepini quali l'Oasi-Città Morta di Ninfa (v.Cisterna), l'Abbazia di Valvisciolo ed il poderoso Castello Caetani (V. Sermoneta), i resti delle Città di Norba (v. Norma), la storica Abbazia di Fossanova ed i resti di Privernum (v. Priverno, dove si trova anche un grazioso Quartiere Medioevale); seguendo la costa verso Sud si trova Terracina (centro turistico-balneare con Quartiere Medioevale e resti romani, tra cui quelli del Tempio di Giove Anxur al Monte Sant’Angelo (v. Terracina).




Per informazioni:
Per l’Acropoli del Circeo esiste un sentiero (segnalato) dal centro di San Felice Circeo, località raggiungibile con Bus Cotral in partenza da Latina e da Terracina. Le mura sono accessibile ai visitatori, con cautela.
Info Pro Loco San Felice Circeo 0773 547770 sito www.iatcirceo.com
Avviso per i Naviganti: Porticciolo Turistico a San Felice Circeo e porti ad Anzio e Terracina..

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