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Celleno   



Comune di collina della Tuscia (antica terra degli Etruschi nell'Alto Lazio), nelle immediate vicinanze di Viterbo. L'abitato principale sorse a metà ottocento, con l'insediamento degli abitanti del vecchio paese disastrato da problemi geologici. L'antico borgo conserva ancora il Castello ed una Chiesetta rinascimentale (ved. su questo sito alla sez Borghi Abbandonati : Antica Celleno).

Interessanti località vicine sono, oltre al capoluogo Viterbo (centro di grande interesse per l’archeologia etrusca ed il borgo medioevale) e delle sue frazioni (tra cui Bagnaia) i centri del Cimino e Bagnoregio (città morta di Civita di Bagnoregio).

 

  Dati Generali:
 

 
Provincia : VT
Abitanti : 1362 da ultimo censimento
Altitudine slm :407 m.
Distanza dal capoluogo : Km 19

Comuni limitrofi :
Viterbo, Bagnoregio.
  Contatti:
Contatti Comune:    Sito ufficiale  Centralino : (+39) 0761.912002
Altri Contatti:    Sito info

  Cosa c'è da vedere e da fare:
 

 Borghi abbandonati / città morte
Antica Celleno - città morta
Su un'altura, questo borgo fantasma era un paese fortificato; venne abbandonato un secolo fa per gli irrecuperabili danni da terremoti. Ved. APPROFONDIMENTI IN FONDO A QUESTA PAGINA

 Abbazie / Storici Santuari ed Eremi
Convento (ex) di S. Giovanni B. a Celleno
Grande complesso dei primi del '600 (sul luogo ov'era una chiesina romanica); chiostro quadrangolare affrescato e parco secolare. Oggi è un Centro Comunitario.

 Chiese, Conventi, Santuari
Chiesa di S. Rocco a Celleno
Costruita appositamente apena fuori del vecchio borgo, per proteggerlo dall'ingresso di pestilenze; conserva un particolare Crocifisso ligneo ed opere del '400.

 Strutture varie
Borgata Luigi Razza
Nucleo originario della nuova Celleno, voluta (dal Ministro cui è intitolata) nel 1935, tre lustri prima che si fosse costretti a sgombrare definitivamente il vecchio paese.

 Personaggi, Santi e Briganti
Cellini Benvenuto da Celleno
forse non nato qui, ma il grande cesellatore si vantava di discendere da un certo Fiorino da Cellino (Celleno), 'primo e valoroso capitano di Julio Cesare' ( da 'Misteri del Lazio'-Sugar Edit.)

 Storia e Storie / Fatti e Misfatti
Fine orrenda di un personaggio pessimo
Era ii 1496 e Giovanni Gatti, feudatario stupratore di fanciulle, è torturato e ucciso dall'Abate di Alviano per non aver restituito il feudo di Celleno ad Alessandro VI.

 Tradizioni religiose
La Salita dei Misteri
E' un percorso, su Via Roma, lungo una 'Via Cricis' del '700 applicata sul muro del Convento di S. Giovanni, le cui formelle ceramiche però sono state quasi totalmente asportate.

 Feste / Sagre / Mercatini
Sagra delle Ciliegie
Nella prima metà di giugno, si festeggiano le pregiate ciliegie di Celleno (ci si produce anche un "maraschino"); sfilate di carri e finale "gara dello sputo" del nocciolo.

 Natura: Curiosità / Trekking
Trekking nella Valle dell'Infernaccio
Percorrendo una suggestiva forra, direzione Grotte di S. Stefano, si reggiungono le "Cascate dell'Infernaccio" (“Ecomuseo della Tuscia” organizza le visite).

  Approfondimenti:
 

ANTICA CELLENO - città morta  


Categoria : castelli e antichi borghi
Tipo : città fantasma / borghi abbandonati

In un sereno angolo della Tuscia (tra il Lago di Bolsena ed il il medio corso del Tevere) quasi appartata, su un'altura, in fondo ad una strada secondaria, si erge questa città in disfacimento che solo poderose e improbabili opere di ripristino riusciranno a risvegliare dal suo forzato torpore. Eppure qualcuno abita ancora il palazzo del principe ed una graziosa chiesa rimane in vita, quando ormai da un secolo tutti sono scappati altrove a costruire la loro nuova città.
Il paesaggio circostante è ampio e ridente e ricco di piante di ciliegio che danno luogo a particolari tradizioni (compresa la produzione di un famoso ‘maraschino’).
In tempi recenti si è diffusa la fama di Celleno antica quale luogo di fantasmi…....continua

  Vini e Oli Locali:
 
Vino: COLLI ETRUSCHI VITERBESI o TUSCIA (Doc)
Bianco, Rosso, Rosato :
Bianco, Rosso e Rosato, secco o amabile (min 10°), Rosso Novello (11°), Bianco Procanico, Grechetto Bianco, Rossetto secco o amabile, Moscatello secco o amabile, Passito (11°), Sangiovese Rosso e Rosato, Grechetto Rosso, Violone, Cannaiolo e Merlot (11°)

Olio: Olio Extravergine TUSCIA (Dop)
Riconoscimenti: vari premi nazionali e internazionali

  Gastronomia Locale:
 
Ciliegia di Celleno - (PRODOTTI VEGETALI E CONSERVE)






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